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Cronaca

Mafia, maxi blitz a Messina: valanghe di arresti, accuse pesanti

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Francesco P

Mafia, a Messina i Carabinieri hanno dato vita ad una grossa operazione contro i clan: numerosi arresti, sono molte le accuse. 

Un blitz imponente, dopo una indagine partita nel 2018 e mirata a disarticolare la cosiddetta famiglia dei “barcellonesi”. A Messina da questa mattina le sirene dei Carabinieri hanno svegliato gli abitanti, in una operazione complessa che ha ricostruito una vasta serie di attività illecite.

Maxi operazione di Mafia dei Carabinieri a Messina (Ansa Foto)

Dallo spaccio alla prostituzione, passando per l’estorsione, scambio elettorale politico mafioso, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto illegale di armi, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Il tutto con l’aggravante dell’associazione mafiosa. 

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Cosa Nostra aveva messo le mani anche sulla movida e sui mercati ortofrutticoli, gestiti da una organizzazione smantellata dal Comando provinciale di Messina, dopo le ordinanze emesse dal gip della città sullo Stretto su richiesta della procura. Valanghe di arresti quindi, e connessioni anche in Calabria. 

Mafia a Messina, colpo al clan dei “Barcellonesi”

Carabinieri impegnati a Messina in un vasto blitz (Ansa foto)

L’approfondita attività investigativa ha permesso di ricostruire il modo di operare delle persone investite dall’indagine portata avanti a Barcellona Pozzo di Gotto. Sotto la lente d’ingrandimento sono finite anche le infiltrazioni nelle attività commerciali e imprenditoriali, soprattutto nel campo dell’ortofrutticolo, nel quale venivano imposte le forniture di prodotti.

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Anche nei locali notturni erano dettate le condizioni, in una fitta rete che è stata smantellata dai Carabinieri. Sono 86 infatti le misure cautelari in Sicilia e Calabria, in una operazione che ha ricostruito anni di pressione, malaffare, spaccio, estorsioni e violenza. Nel mirino anche alcuni scambi elettorali politico-mafiosi che la famiglia dei “barcellonesi” avrebbe intrattenuto per alimentare la pressione sul territorio.

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