Protagonista dell’edizione in corso del GFVIP6, Manuel Bortuzzo ha contribuito al successo del reality. La giovane promessa del nuoto ha dimostrato a se stesso di potercela fare da solo e al pubblico di avere coraggio e determinazione: qualità necessarie per riuscire in ogni progetto, anche quello più ambizioso. Nella casa di Cinecittà Manuel ha anche trovato l’amore vero conquistando il cuore della dolcissima Lulù Selassiè, che oggi è in finale.
Manuel Bortuzzo: “Sto bene, ma per un pò sarò assente”
Durante la diretta di ieri Manuel non era presente in studio e molti fans del reality si sono chiesti come mai avesse preferito assentarsi. Per evitare ogni possibile polemica l’ex gieffino ha spiegato sui social di aver contratto il Covid, è positivo e per ora non potrà presenziare in studio. Bortuzzo ha riferito di stare bene, ma che per lui la convalescenza sarà sicuramente più lunga: “Sto bene, ma per un po’ sarò assente purtroppo”. Date le sue condizioni fisiche anche se si negativizzasse in qualche giorno, avrà bisogno di un periodo prolungato per riprendersi totalmente.
Bortuzzo si è dimostrato ottimista e contento di aver contratto il Covid ora piuttosto che a metà Marzo quando Lulù uscirà dalla casa di Cinecittà: “Meglio ora che a metà marzo”. Del resto i due giovani ragazzi non vedono l’ora di viversi lontano dalle telecamere e di stare insieme per conoscersi meglio. Manuel ha garantito di aggiornare i fans sull’evoluzione della malattia e se e quando tornerà negativo: ora in quarantena a casa si gode in tv l’ultima fase del GFVIP6.
Manuel Bortuzzo: “Inizialmente avevo paura poi…”
Ospite di Verissimo Manuel Bortuzzo ha raccontato a Silvia Toffanin come ha vissuto la sua esperienza del reality. In particolare la promessa del nuoto ha parlato dell’incontro con Lulù e come inizialmente aveva paura a lasciarsi andare ma poi la Selassiè lo ha rassicurato e travolto con i suoi modi di fare:
“Inizialmente avevo paura, mi sono fatto problemi quando bisognava lasciare andare solo il cuore. Lulù mi manca, sono innamorato.“ Ha poi definito la più iconica delle Selassiè un’anima pura che gli ha dato tantissimo in poco tempo: “La cosa più bella che mi ha regalato sono i suoi sguardi e la voglia che ha di starmi vicino. Mi ha ridato l’energia per rimettermi in gioco”.