Russia, Vladimir Putin fa crollare anche la Borda del suo Paese: mai così in crisi il rublo. Per trovare notizie del genere bisogna tornare indietro di qualche anno
La tensione e la paura in Ucraina cresce ogni giorno che passa. Nella serata di ieri il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato il riconoscimento dell’indipendenza del Donbass. Poco dopo ha fatto un intervento alla propria nazione, in diretta televisiva, dove ha svelato gli ultimi retroscena che riguarda il popolo ucraino con alcune frecciatine e non solo. Nel frattempo, però, l’edizione quotidiana del ‘24 Ore‘ ha pubblicato questa mattina un interessante articolo che riguarda proprio la moneta principale che c’è in Russia, ossia il rublo.
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Hanno fatto notare che sia il paese russo che quello ucraino una cosa in comune ce l’hanno. E non è una notizia positiva visto che sia il rublo che la grivna si trovano all’ultimo posto tra le valute dei Paesi emergenti. Nelle ultime ore i dati sono andati comunque a peggiorare visto che il rublo è sceso oltre gli 80 contro il dollaro. Una brutta notizia anche per la Borsa di Mosca che non affrontava questo tempo di crisi da un bel po’ di anni.
Bisogna tornare indietro tra il 2014 ed il 2015 quando si verificò l’annessione della Crimea alla Federazione russa. In quel periodo furono inflitte tante sanzioni. Una passeggiata in confronto a quelle annunciate sia dall’Europa che dagli Stati Uniti d’America che sono pronte ad intervenire e multare pesantemente il paese. L’indice Moex ha chiuso in calo dell’11%. Mai così male da marzo del 2014.
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Le banche russe, nel frattempo, non hanno voluto perdere altro tempo ed hanno aumentato i volumi di asset liquidi in valute straniere. Secondo gli ultimi dati riportati dalla Banca centrale russa gli attivi sono aumentati di 8,5 miliardi di dollari, ad un totale di 53,5 miliardi