Il Senato ha approvato il conflitto di attribuzione per il caso Open. Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha commentato il verdetto.
Il Senato ha approvato il conflitto di attribuzione rispetto al caso Open, con 167 voti a favore. I voti contrari sono stati 76. Il senatore del Partito Democratico Andrea Marcucci ha commentato la vicenda nel seguente modo. “Un intervento molto misurato oggi di Matteo Renzi in Senato. Il leader di IV non ha parlato a nome di una parte o dell’altra, ma a nome di tutti coloro che hanno a cuore la dignità della politica. L’Aula oggi ha detto che tutti devono rispettare la Costituzione: i parlamentari certo, ma anche i magistrati”.
Il leader di Italia Viva ha commentato la questione che lo riguarda in prima persona. “Si vergogni chi pensa che qui stiamo attaccando la magistratura. Non c’è nessun attacco ma chiediamo che la politica faccia i conti con realtà”. Queste le parole del leader di IV Matteo Renzi nei confronti dell’Aula prima del voto. “Chi oggi dice che siamo in presenza del tentativo di un senatore di allontanarsi dal suo processo, mente sapendo di mentire. Questo è un conflitto di attribuzione e non ha niente a che vedere con la posizione personale dell’imputato: non cambia niente nel processo che mi riguarda. Siamo qui perché si parla non di me, ma di un principio di civiltà giuridica”.
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Renzi ha continuato a commentare la questione. “La domanda è se l’art.68 della Costituzione è ancora in vigore o no. O quanto meno se vale per i pm fiorentini. Si parla di carte acquisite illegittimamente e lo dice la corte di Cassazione con 5 sentenze che hanno annullato i provvedimenti richiesti dalla procura di Firenze. La Cassazione dice che sono stati illegittimamente acquisti documenti, che non andavano acquisti e per 5 volte la Cassazione ha stabilito che i pm hanno agito in modo illegittimo“. Queste le parole del leader di Italia Viva.
“Dico ai colleghi che voteranno contro la proposta della senatrice Modena e della Giunta” sottolinea Matteo Renzi “che il punto non è solo il metodo di sequestro invasivo, violento e illegittimo utilizzato dalla procura di Firenze, ma vi auguro anche che non vi accada mai quello che è accaduto a me, non vi venga riservato il trattamento che a me è stato riservato”, tramite la pubblicazione “non solo di conti correnti, ma di una lettera personale di un padre” attraverso la violazione dell’intimità familiare. “Non è consentito violentare la vita delle persone“, ha aggiunto Renzi.
“Noi difendiamo la libertà dell’informazione, ma non può vederci silenziosi davanti al fatto che una velina della Procura vale più di una sentenza della Cassazione“. Questo il commento del leader di Italia Viva. “Non è pensabile che notizie prive di rilevanza penale vengano pubblicate in prima pagina. Se la stampa cede il ruolo di guardiano democratico, il populismo vince anche per mancanza di responsabilità da parte della stampa”.
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Emanuele Pellegrini, deputato della Lega, ha commentato le dichiarazioni di voto in merito al conflitto di attribuzione rispetto al caso Open. “Per esercitare degnamente la funzione legislativa bisogna rispettare la Costituzione. Lo dobbiamo fare noi in primo luogo, ma anche tutti i poteri dello Stato. Bisogna tutelare la libertà della magistratura ma anche la libertà della politica. Ci sono equilibri che vanno mantenuti“. Pellegrini ha inoltre aggiunto: “Quando Renzi dice che vale più una velina della procura di una sentenza, ricordiamocelo sempre”. Il deputato leghista ha inoltre aggiunto quanto segue. “Se non si rispettano le regole, si fa il gioco dell’antipolitica. Nel ricordare tutto questo annuncio il voto favorevole della Lega che non è un voto a favore di Renzi ma della libertà democratica di questo Paese”.