ESCLUSIVA – Nicola Amoruso: “Vlahovic può diventare tra i top al mondo”

L’attaccante della Juventus è andato a segno anche nel suo esordio in Champions League, nella sfida di ieri contro il Villarreal. L’ex centravanti bianconero, tra i migliori marcatori italiani nella principale coppa europea, ne ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Che debutto”

Dusan Vlahovic ha tirato fuori un altro biglietto da visita dal taschino. Dopo quello mostrato nel suo esordio con la Juventus in campionato, ha fatto lo stesso pure nel primo match della carriera in Champions League. Un gol che gli ha permesso di sbloccarsi immediatamente nella sfida contro il Villarreal e che ha impressionato anche un ex bomber come Nicola Amoruso. “Nick Dinamite” ha commentato la prestazione del serbo in esclusiva a Notizie.com: “Un sogno debuttare così, con un gol dopo 30 secondi. E poi è stata una rete molto bella, perché difficile. Vlahovic è stato intelligente a capire lo spazio che copriva il difensore e ha incrociato con il destro“.

Vlahovic
L’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic, a segno all’esordio in Champions League (Ansa)

E la prestazione impressionante di Vlahovic non si è limitata solo al gol: “Anche nella difesa della palla ha mostrato grande qualità. È un giocatore di alto livello che va supportato, perché non basta solo lui. Ma siamo di fronte a un attaccante importante, che può diventare uno dei più forti al mondo. Si vede che è molto sicuro dei suoi mezzi e il fisico lo supporta tantissimo, ha forza e qualità. Mi sembra che abbia proprio un atteggiamento da giocatore esperto nonostante sia giovanissimo. Pure l’aspetto mentale fa la sua parte. Sono d’accordo con Allegri quando dice che va supportato e lasciato crescere“.

LEGGI ANCHE QUESTONon solo Vlahovic: fra i 5 gol più veloci in Champions due ex della Serie A

“La Juve può credere nella Champions”

Nicola Amoruso
L’ex centravanti Nicola Amoruso, 9 gol all’attivo in Champions League (Ansa)

Nicola Amoruso di gol in Champions League ne ha segnati 9 nel corso della sua carriera, un numero che gli consente ancora oggi di essere il tredicesimo marcatore italiano più prolifico nella storia della competizione: “La differenza in Europa è l’atmosfera. La sensazione di giocare partite che hanno un sapore diverso rispetto al campionato. Affronti squadre differenti, in stadi che non conosci. Una sensazione unica anche per come è vissuto il calcio. In Inghilterra magari giochi contro squadre più fisiche, in Spagna più tecniche e così via. Pure la preparazione della partita è differente. Con tutto il rispetto per il campionato, le sfide in Europa vengono guardate da tutti“. E quell’Europa resta il solito grande obiettivo della Juventus: “La squadra bianconera può crederci se è fortunata anche dal punto di vista degli infortuni. Deve essere al completo, così può anche arrivare fino in fondo. Chiaramente deve migliorare, pure ieri è passata in vantaggio e poi ha subito molto. Ha fatto una partita discreta, deve ritrovare quel cinismo che negli ultimi anni ha smarrito. Ma sono convinto che con Allegri possa tornare una Juve determinata e capace di chiudere le partite. Campionato? Possibilità di rientrare ci sono state, ma non sono state sfruttate. Ora le squadre sopra si devono impegnare per perderlo…“.

Gestione cookie