Caos in una scuola a Fonte Laurentina, dove agli studenti di prima media sono stati mostrati dei video di “Tutta Patata”
Si chiamava “Tutta patata” ed era l’eroina di qualche tempo fa che sconfiggeva il male alzandosi la gonna e lanciando superpoteri…“da laggiù”. Peccato che il suo potere e le sue eroiche gesta siano state mostrate da una supplente di italiano agli studenti di prima media dell’istituto comprensivo Bruno De Finetti, a Fonte Laurentina, frazione di Roma, scatenando le ire dei genitori.
A raccontare la vicenda è il Messaggero. I fatti risalgono a dicembre quando, nel corso di una discussione in classe su eroi e supereroi, l’insegnante – supplente di italiano – avrebbe mostrato il video di “Tutta Patata”, ironica eroina interpretata da Carla Signoris ai tempi del gruppo comico Broncoviz, proveniente da una trasmissione della fine degli anni Novanta Hollywood Party. Il personaggio, alzando la gonna, sconfiggeva il male sparando lampi, fulmini e saette. Il video, pur non avendo finalità sessuali, è stato “frainteso” dai ragazzini che hanno iniziato a chiedersi, tra di loro, quale compagna avesse la “super patata”.
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Inoltre, la sigla del programma tv è diventata un vero e proprio tormentone tra i ragazzi, che hanno identificato vari riferimenti sessuali. I genitori, inoltre, hanno accusato la supplente di essere già andata oltre proponendo ai ragazzi un noto sonetto di Giuseppe Gioacchino Belli, “Er padre de li santi”, nel quale il poeta enumera tutti i modi con i quali si può chiamare l’organo sessuale maschile. Ha poi portato come argomento di lezione anche la controparte femminile, in un altro sonetto di Belli. La docente avrebbe poi chiesto ai ragazzi di “non dire niente ai genitori” in merito all’argomento delle lezioni.
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La docente si è difesa, provando a spiegare le sue intenzioni: “Studiavamo gli eroi dell’antica Grecia e il mio intento forse ingenuo era far vedere che dopo Wonder Woman non esistono eroine”. Se non, ovviamente…. tutta patata!