Avvio travolgente del Barcellona contro il Napoli: la squadra di Spalletti si sgretola contro la rapidità dei blaugrana, vera macchina da gol.
Xavi ha trovato il modo di cambiare il volto al Barcellona, riprendendosi l’affetto dei tifosi, il gioco, lo spettacolo. Maestro nel dirigere il gioco da calciatore, anche in panchina l’idolo del Camp Nou ha iniziato a macinare spettacolo, e a farne le spese è un Napoli tramortito da un avvio straripante.
Dopo aver rifilato 4 reti all’Atletico Madrid e un poker anche al Valencia sempre in Liga, in Europa League cade il Napoli, con alti 4 gol messi a segno da una squadra rigenerata. Apre le danze Jordi Alba su una dormita colossale della difesa. Da calcio d’angolo gli spagnoli ripartono, sfruttano l’esplosività di Traorè e concludono l’azione con la rete dell’esterno.
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I tifosi al Maradona non disperano, e non lo fanno neanche davanti ad una vera e propria gemma da parte di De Jong. L’olandese dalla distanza disegna una parabola imprendibile a giro che trafigge Meret sul palo lungo. Il Napoli rischia immediatamente di crollare. In meno di un minuto da due palloni persi in uscita dalla difesa ci provano prima Dest e poi Aubameyang, entrambi vicini al tris. Lo stadio inizia a mugugnare, ma arriva la risposta dei partenopei.
Dopo l’uno-due terribile la risposta arriva grazie ad un lancio che sfrutta la vivacità di Osimhen. L’attaccante ruba il tempo a ter Stegen che lo abbatte in area. Rigore trasformato da Insigne e gara riaperta. I sogni dei tifosi però sfumano nuovamente e l’artefice è Piqué. Il difensore della nazionale piomba su un pallone vagante e supera ancora Meret. Si va al riposo e alla prima occasione buona i blaugrana firmano il poker.
Aubameyang dopo la tripletta nell’ultimo turno di Liga mette la firma anche in Europa. Palla in buca e partita chiusa. Il Napoli vuole rendere meno pesante il passivo davanti al proprio pubblico, ma il gol di Insigne al 70′ viene annullato. Ci pensa Politano a ridurre il gap. Su un pasticcio degli ospiti l’esterno offensivo scarica la sua rabbia all’angolo basso sul primo palo ma serve a poco.
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Il Napoli ha subito la rapidità degli avversari, sempre pericolosi, incisivi in contropiede, superiori per lunghi tratti della partita. Troppe le sviste difensive per i partenopei, ora fuori dall’Europa e concentrati sul campionato. Domenica a Roma ci sarà un altro impegno delicato contro un’altra squadra delusa dall’esperienza in Europa. Fra gli azzurri e la Lazio sarà sfida aperta per non incassare un altro brutto colpo.