Il cantautore e scrittore italiano, Francesco Guccini, ha rilasciato una intervista ai microfoni de ‘La Stampa’ dove ha parlato di diversi temi. Dai suoi due anni di pandemia fino ad arrivare all’ultimo Festival di Sanremo
L’intervista è iniziata con l’argomento Covid, D’Altronde, sono più di due anni che non si sta parlando d’altro. Per Guccini sono stati due anni strani. Quello che lo ha fatto star male è che non ha potuto vedere i suoi amici per via delle chiusure. Purtroppo, alcuni di loro, non ci sono più. Come ne siamo usciti o usciremo da questa pandemia? “Uguali o forse peggiori. La gente non ha più cultura, basta vedere l’aggressione ai danni di Bassetti. Social? Sono tremendi“. La scuola? “Non c’è più rispetto per gli insegnanti. I bambini escono dalle elementari che non sanno né leggere e né scrivere“.
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Poi anche la situazione in Ucraina (prima dei bombardamenti di questa notte, ndr): “Fa impressione parlare di guerra in Europa. Putin è un autocrate che fa la voce grossa. Io comunista? Mai stato. Forse un anarchico, ma in senso romantico”. Quirinale? Una sconfitta per la destra, soprattutto per Salvini“. Contento per Mattarella ed anche per Draghi che rimane dov’è. Meloni? Anni fa accettò una sua telefonata, ma non era ancora conosciuta. Voleva lo scrittore ad un convegno, ma lo stesso rifiutò.
Guccini, aneddoti su Sanremo e una sua curiosità
Referendum? Aveva firmato per quella sull’eutanasia legale. Non andrà a votare per quelli sulla giustizia visto che, secondo lui, hanno tolto quelli più seri. In conclusione si è parlato di musica e di Sanremo.
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Il suo commento è tutto tranne che positivo: “Non mi sono mai infilato una piuma di struzzo nel c**o per cantare“. Poi una curiosità: “Non ho né un cellulare e nemmeno una chitarra. Venivano sempre a prendermi poiché ero quello che possedeva la chitarra“.