Il presidente del top club non vuole far giocare i vaccinati: è polemica

Dura presa di posizione da parte del presidente: spiega perché non vuole far giocare i calciatori vaccinati ma è polemica.

Una intervista che è diventata un caso politico. Ha innescato una serie di reazioni che hanno coinvolto il mondo del calcio, la medicina e la politica, trasformandosi in una valanga di reazioni a catena.

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Il presidente del club non vuole far giocare i vaccinati (LaPresse)

Il presidente del top club ha infatti analizzato le recenti prestazioni dei suoi calciatori, trovando una sua personale connessione fra il calo fisico di alcuni elementi della rosa e le vaccinazioni contro il Covid alle quali si sono sottoposti. Ha poi annunciato che che non giocheranno, motivando la clamorosa scelta con una “perdita di forze” da parte degli atleti.

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Nell’intervista ha inoltre chiarito che secondo il suo punto di vista i vaccinati contro il virus muoiono negli ospedali, al contrario di chi ha rifiutato la somministrazione. La polemica è esplosa immediatamente, con una serie di accuse pesantissime.

Il presidente del club conferma che i calciatori vaccinati non giocheranno

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Gigi Becali, presidente della Steaua Bucarest (AnsaFoto)

É scoppiato il finimondo dopo le parole di Gigi Becali, presidente della Steaua Bucarest. In una intervista con il giornalista Emanuel Rosu ha definito i calciatori con i vaccini “atleti che dormono in campo”. “Non l’hai visto al Cluj? Sembravano svenire, dormivano. Tutte le persone vaccinate perdono le forze! Vedo anche i miei, quelli vaccinati – prosegue – colpisce quelli che sono più anziani”.

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Inevitabile la bufera. Il Governo del paese, tramite la pagina informativa sulla sicurezza delle somministrazioni, ha chiarito che non esiste alcuna evidenza sulla perdita delle forze dopo il vaccino, mentre ci sono diversi casi in cui dopo l’infezione, il cosiddetto Long Covid può abbassare il livello di prestazioni. Il caso però continua a tenere banco, in attesa di chiarimenti da parte del controverso Becali.

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