Una profezia avuta durante un’apparizione mariana aveva previsto l’invasione della Russia in Ucraina? Per rispondere, è necessario fare chiarezza e ripercorrere i fatti dal punto di vista storico.
Di fronte a eventi catastrofici e nefasti, che portano enorme dolore tra la popolazione, spesso capita che emergano messaggi profetici e altri simili eventi irrazionali rimasti nascosti a lungo. Lo scoppio di una guerra ne è un esempio assolutamente emblematico. Tuttavia, c’è da dire che nell’universo cattolico sono molti gli eventi soprannaturali legati a mistici e veggenti che riportano concetti e immagini estremamente simili tra loro, e che sembrano avere a che fare anche con quanto sta accadendo oggi.
Le apparizioni mariane e la Santa Sede
La Santa Sede e gli esperti da sempre vanno molto cauti su questo tipo di fenomeni. Tra le migliaia di apparizioni e di eventi soprannaturali accaduti nella storia cristiana, e da cui sono nati poi la gran parte dei santuari presenti nel mondo, solo alcune hanno ricevuto il marchio di approvazione ufficiale dalla Santa Sede, per la precisione quindici.
Si tratta di apparizioni mariane in cui la Vergine avrebbe lasciato ai veggenti messaggi e profezie per l’umanità. Ma sono molti anche i mistici riconosciuti dalla Chiesa cattolica come santi o beati che hanno avuto esperienze prodigiose analoghe, che vanno a comporre un vastissimo pantheon di messaggi e indicazioni spesso utili a riflettere su quanto accade nel momento storico in cui si vive, o per approfondire la ricezione del testo biblico.
Tra queste, ce ne sono molte che parlano di guerre o di sventure dolorose che dovrebbero manifestarsi nella storia, e spesso precedono periodi di grande pace e rinascita, specialmente grazie a una forte azione di preghiera e una particolare elevazione spirituale di coloro che credono a questi messaggi. La Chiesa in generale invita tuttavia a diffidare da presunte apparizioni in cui la Madonna lascia messaggi particolarmente spaventosi, preannunciando sciagure.
In periodi come quello attuale, può quindi capitare con facilità che in rete o in generale tra le persone comincino a presentarsi numerosi di questi presunti messaggi, talvolta anche piuttosto fuori dalle righe, e quindi falsi. In tutto ciò, non significa che la totalità di questi non sia riconosciuta, anzi. La Madonna di Fatima indicava tempi molto duri, come anche diverse altre apparizioni. Diversi mistici poi divenuti santi parlarono di una famosa profezia dei “tre giorni di buio”, e in Ruanda la Vergine apparve a Kibeho negli anni ottanta preannunciando i dolorosi massacri che di fatto avvennero di lì a pochi anni, nel 1995.
Le profezie che preannunciarono la guerra in Ucraina
Qualcosa di analogo sembra che stia accadendo in relazione ai fatti dell’Ucraina. Nel 1922 un contadino di Voralberg, in Germania, ebbe una serie di visioni poi trascritte da un frate benedettino, in cui la Madonna affermava che la Terza Guerra Mondiale potrebbe partire dalla Russia. “Il misfatto giungerà improvvisamente dalla Russia. Ovunque tumulto e distruzione”, era lo scenario che la Vergine tratteggiava al veggente, in cui si spiegava che il conflitto avrebbe provocato “corruzione generale” e “grande carestia”, in mezzo a rivolte politiche in cui molti sarebbero finiti incarcerati. Il conflitto, poi, da lì si sarebbe esteso in tutto il mondo.
Un altro fatto analogo avvenne il 26 aprile 1987 in Ucraina, a Hrushiv, a una bambina di dodici anni, Maria Kysyn. In quest’ultima recente occasione, migliaia di persone videro contemporaneamente, in alto sulla torre della chiesa del paese, Maria con Gesù Bambino in braccio. Qualcuno parla di addirittura cinquecentomila persone. Era infatti passato solamente un anno dal terribile attacco nucleare di Chernobyl, e questo evento prodigioso ebbe seguito anche alcune settimane dopo in televisione, durante un programma che stava negando questo accaduto.
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Dopo quei trascorsi i pellegrini cominciarono a recarsi in massa nei luoghi dell’apparizione, a decine di migliaia al giorno, tanto che le autorità sovietiche cercavano di impedirlo in ogni modo. In quell’occasione la Madonna chiedeva preghiere per la conversione della Russia e dei peccatori, e di ricordare le morti di Chernobyl, invitando tutti a recitare il Rosario per la pace. La Madonna disse però altresì che, alla fine, “l’Ucraina diventerà uno Stato indipendente”. Quest’evento miracoloso è stato di recente citato anche dal Capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, in un’intervento pubblico in cui ha riconosciuto il fatto che questi eventi aumentarono di molto la fede della popolazione.
Prima ancora, sempre in Ucraina Maria apparve anche il 12 maggio 1914, nello stesso villaggio, a 22 contadini. “Ci sarà la guerra. La Russia diventerà un paese senza Dio. L’Ucraina, come nazione, soffrirà terribilmente per 80 anni e dovrà sopravvivere alle guerre mondiali, ma in seguito sarà libera”, disse la Madonna a soli tre anni dalla rivoluzione bolscevica. Durata per l’appunto, incredibilmente, ottantadue anni, fino alla caduta del Muro di Berlino.
Nei giorni scorsi hanno poi attirato l’attenzione di tanti devoti della Madonna di Medjugorje, in Bosnia-Erzegovina, le parole con cui Papa Francesco ha chiesto ai fedeli di fare digiuno per la pace in Ucraina. 
Il Pontefice in passato ha espresso parole molto sospettose su questi fenomeni mariani che avvengono ormai dal 1981 nella piccola cittadina bosniaca. Tuttavia la Santa Sede, pur non approvando ufficialmente quei presunti eventi miracolosi, ne ha concesso il culto ai fedeli e ha inviato dal Vaticano un “visitatore apostolico” che ha il ruolo di accompagnatore pastorale per la numerosa comunità di fedeli e pellegrini che continuamente si reca tra le colline del Podbrdo e Križevac per pregare la Madonna.
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Francesco ha infatti chiesto alla comunità di fedeli di invocare la “Regina della Pace” per la fine della guerra, nel giorno del 2 marzo prossimo, Mercoledì delle ceneri. Titolo con cui, di fatto, la Madonna di presenterebbe ai veggenti di Medjugorje, chiedendo peraltro preghiera e digiuno proprio per scongiurare la guerra.
