Guerra in Ucraina, Al Bano su Putin: “Non deve capire solo lui”

Guerra in Ucraina, anche uno dei cantanti più apprezzati in Italia come Al Bano ha voluto dire la sua in merito a quello che sta accadendo nel Paese invaso e bombardato dai russi. Lo ha fatto rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ 

Al Bano intervista al 'Corriere della Sera'
Al Bano (Ansa Foto)

La situazione in Ucraina è oramai fuori controllo. Nella notte di ieri, giovedì 24 febbraio, il Paese ha subito i primi bombardamenti ed anche danni. Più di 130 le persone, tra civili e militari, che hanno perso la vita. I russi hanno iniziato l’invasione ed anche ad attaccare. Su questa vicenda ha voluto dire anche la sua uno che in Russia è diventato una vera e propria star, prima di essere stato inserito nella “lista nera” dei cantanti che non devono mai più presentarsi in Ucraina visto che è stato considerato come una “minaccia per la sicurezza”. Come ben potete notare dalla foto stiamo parlando di Al Bano Carrisi. Il pugliese ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘.

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Il nativo di Cellino San Marco spera che entrambe le parti, sia Zelensky che Putin, possano trovare un accordo quanto prima. Il 78enne si è sempre dichiarato un uomo di pace e rivela che a farne la spesa, in questo conflitto, è sempre la povera gente che non c’entra assolutamente niente. Non è ancora chiaro se sia troppo tardi o meno, ma il cantante spera sempre nella via diplomatica e che si possa trovato un accordo quanto prima.

Al Abano, appello ai russi: “Deponete le armi. Lo capiscano tutti, non solo Putin

Al Bano intervista al 'Corriere della Sera'
Al Bano (Ansa Foto)

Queste sono alcune delle sue parole prese dall’intervista: “Spero che depongano le armi quanto prima. Non lo deve capire solamente Putin, ma tutto il resto dei cittadini“. In periodo di epidemia il cantante spera che possa essere trovato un vaccino anche contro la guerra: “Con la speranza che dal cervello possa uscire la fama di potere.

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Non vogliamo avere più personaggi come Napoleone ed Hitler“. La voglia di cantare in Russia c’è, ma anche quello di ritornare in un clima più sereno e magari con la speranza che questo conflitto possa finire presto visto che le vittime stanno aumentando ora dopo ora.

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