I fondi del Pnnr investiti sugli istituti Regina Elena e San Gallicano verranno dirottati all’acquisto di 13 grandi macchine.
Quasi quaranta milioni di euro verranno investiti sugli Ifo Regina Elena e San Gallicano grazie ai fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e del ministero della Salute.
La novità è stata presentata il 24 febbraio da Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, affiancato dal Direttore Generale IFO, Marina Cerimele; dai Direttori Scientifici del Regina Elena e del San Gallicano, Gennaro Ciliberto e Aldo Morrone; e dal presidente della Commissione regionale Sanità, Rodolfo Lena.
Leggi anche: Dl Green Pass, la Camera approva il decreto: maggioranza ancora divisa
“Oggi presentiamo un Piano di investimenti importante da circa 40 milioni di euro destinati al potenziamento tecnologico dell’IFO Regina Elena San Gallicano che permetterà di compiere un netto cambio di passo nella lotta ai tumori”, ha spiegato D’Amato. Grazie ai 13,3 milioni di euro di finanziamenti previsti dal Piano, si apre una stagione di grandi investimenti. Come spiegato, i fondi verranno dirottati all’acquisto di 13 grandi macchine. “Si tratta di 2 tomografi a risonanza magnetica, 3 acceleratori lineari, 1 gamma camera, 1 PET TC, 1 mammografo con tomo sintesi, 1 angiografo vascolare, 3 ECO tomografi e 1 telecomandato digitale per gli IFO”, ha spiegato l’assessore.
Leggi anche: Ucraina, l’esercito russo avanza: il drammatico appello di Zelensky
Lo scopo è potenziare tecnologicamente i due istituti “per compiere un netto cambio di passo nella lotta ai tumori”. E’ stato inoltre approvato il nucleo di valutazione nazionale del ministero della Salute del piano di investimenti che prevede un finanziamento di circa 25 milioni per realizzare il primo centro di pronto-terapia nel Centro Italia. “Ora dobbiamo fare squadra tutti insieme – sottolinea l’assessore – , esattamente come abbiamo fatto durante il Covid, per lavorare spediti e determinati a realizzare una nuova sanità che guarda ai bisogni delle persone e alla riduzione delle diseguaglianze”.