Ucraina, Storace trova la ‘soluzione’ per far deporre le armi a Putin

Ucraina, il vicedirettore de ‘Il Tempo’ riesce a trovare la soluzione per far deporre le armi a Putin in questo conflitto. Trovata la persona giusta da mandare alla Farnesina per parlare con il presidente russo

Storace trova la soluzione per porre fine alla guerra
Francesco Storace (screenshot video YouTube)

Secondo il quotidiano ‘Il Tempo‘ l’unico modo per cercare di fare in modo che Vladimir Putin possa abbassare le armi e ponga fine a questa guerra che si sta verificando in Ucraina esiste solamente una soluzione. Quale? Quella di mandare alla Farnesina l’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Solamente quest’ultimo è l’unico che potrebbe mettere la parola “fine”.

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Anche sui social se ne è parlato. Si è ricordato che, in passato, lo stesso Cavaliere ha saputo dimostrare diplomazia con Muammar El Gheddafi. Ovviamente non per il fatto che sia molto amico del presidente russo, ma perché è stimato dal Cremlino e potrebbe essere l’unica soluzione per deporre le armi. Una critica nei confronti del Partito Democratico (non servono le loro adunate promesse). “Serve uno che sappia parlare a Mosca“. Di loro due, tanto tempo fa, si era scherzato e ironizzato.

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Silvio Berlusconi (Ansa Foto)

Adesso però, sempre per il ‘Tempo’, questa di un possibile incontro è l’unica soluzione. Anche perché in molti hanno notato che, fino a questo momento, lo stesso Cavaliere non si è ancora espresso sulla situazione che si sta verificando in Ucraina. Una critica è stata fatta anche ad Antonio Tajani che in diretta tv aveva annunciato: “Servono sanzioni mirate ed efficaci, che non siano controproducenti“.

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Il quotidiano pensa che il tutto gli sia stato “suggerito”. Non c’è più tempo da perdere e bisogna trovare una soluzione prima che il numero dei morti (137 annunciate da Zelensky) aumenti. Purtroppo sicuramente aumenterà visto che i conflitti si stanno verificando adesso. L’unico che può provare a convincerlo è solamente l’attuale premier Mario Draghi. Il confronto diplomatico negato (e sbagliato per il giornale) da Luigi Di Maio non serve. Occorre fare presto, molto presto.

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