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Cronaca

Ucraina, proteste a San Pietroburgo, città di Putin: oltre 1000 arresti

Published by
Chiara Feleppa

Mentre l’Ucraina è scenario di guerra, decine di proteste contro la guerra in molte città della Russia di Putin.

Il mondo si mobilita contro la guerra a fianco dell’Ucraina. Nel corso della notte, sono scesi in piazza i cittadini che si sono mobilitati contro l’invasione del Paese e i bombardamenti in atto, protestando sotto le rappresentanze diplomatiche di Mosca in tutto il mondo.

Secondo quanto riferisce Ovd-Info, sito di informazioni sulle operazioni delle forze dell’ordine, nella sola giornata di ieri, circa 500 persone sono state fermate in 38 città della Russia per avere manifestato contro l’intervento militare in Ucraina. Di questi, oltre 200 a Mosca, dove 300-400 dimostranti si sono radunati vicino al monumento a Pushkin. Un altro centinaio di persone sono state arrestate a San Pietroburgo. In totale, fino ad ora, si parla di 1.705 arresti in 54 città. Proteste anche a Ekaterinburg, Novosibirsk, Krasnoyarsk.

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Anche in Israele, a Tel Aviv, diversi manifestanti hanno esposto le bandiere dell’Ucraina davanti l’ambasciata russa. Inoltre, alcune persone avrebbero bruciato i loro passaporti russi, come testimoniato dal sito d’informazione bielorusso NEXTA.
A Tokyo, 40 persone della comunità ucraina si sono radunate fuori dall’ambasciata russa così come accaduto a Roma, dove si è svolta la manifestazione a Castro Pretorio promossa dal PD.

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Proteste anche in Spagna, dove decine di persone si sono riunite di fronte alla sede dell’ambasciata russa a Madrid e al consolato ucraina a Barcellona in protesta contro l’attacco militare sferrato da Mosca contro l’Ucraina. Proteste anche in Francia e a Londra, ma molti appuntamenti sono in programma nei prossimi giorni. Cgil, Cisl e Uil “condannano l’aggressione militare russa e chiedono uno stop immediato delle ostilità. Il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili. Al popolo e ai lavoratori dell’Ucraina esprimiamo la nostra solidarietà”. Aderendo all’appello della Rete italiana Pace e disarmo, promuovono con le altre organizzazioni la manifestazione a Roma, in piazza Santi Apostoli, sabato mattina 26 febbraio.

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Chiara Feleppa