Brescia, guai in arrivo per l’architetto italiano di Vladimir Putin. La Procura della città lombarda lo ha inserito nella lista delle persone indagate per un grave episodio che lo vede protagonista insieme ad altri oligarchi
La notizia è di pochissimi minuti fa ed arriva direttamente dalla Lombardia, precisamente dalla Procura di Brescia. Proprio quest’ultima ha inserito, nella lista delle persone indagate, il nome dell’architetto del presidente russo, Vladimir Putin. Stiamo parlando di Lanfranco Cirillo. Non si tratta dell’unica persona visto che altri 44 oligarchi sono stati segnati nella lista. Per quale motivo? Sottrazione al fisco. Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi. Si parla di: infedele dichiarazione dei redditi, auto-riciclaggio e violazione del codice a tutela dei beni culturali.
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Secondo quanto riportano gli inquirenti pare che lo stesso Cirillo avrebbe sottratto al Fisco un imponibile pari a 50 milioni di euro e riciclato i proventi dell’evasione. Nel frattempo la Guardia di Finanza ha sequestrato alcune opere sue. Come un quadro di Picasso, Cezanne e De Chico. Non solo: si parla anche di un elicottero che lo stesso architetto usa personalmente senza alcun aiuto da parte di piloti.
Brescia, indagato l’architetto di Putin, Lanfranco Cirillo
Come riporta l’agenzia ‘Ansa‘ sono arrivate anche le parole da parte dello stesso indagato. Quest’ultimo, infatti, ha commentato in maniera incredula questa vicenda in cui lo vede come protagonista in negativo. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni in merito: “Sono sorpreso di dover affrontare una contestazione così dopo che per oltre 20 anni ho realmente vissuto in Russia. Chiarirò la mia posizione“.
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Il suo nome figura anche in un filmato del dissidente russo Aleksey Navalny. Il tutto per quanto riguarda la sontuosa villa che il presidente Russo si è fatto costruire sul Mar Nero, con all’interno mobili rigorosamente italiani.