In Ucraina si continua a combattere. Già dal cuore della notte, proprio come è accaduto ed iniziato questo giovedì. Dal paese arriva direttamente una storia da brividi, quello della morte di un soldato di soli 24 anni che ha voluto difendere la propria nazione. Nel frattempo il paese lo celebra come un eroe
Si continua a combattere in Ucraina. Oramai la situazione è decisamente fuori controllo. Militari russi e quelli ucraini non risparmiano alcun colpo. Il tutto viene ripreso direttamente dai telefoni della gente, impaurita, che non si muove da casa e sta vivendo in prima persona la guerra. Centinaia i morti che si vedono per le strade. Direttamente dal paese arriva una storia al limite del drammatico. Riguarda quello di un soldato di 24 anni. Stiamo parlando semplicemente di un normale ragazzo se non ci fosse questo conflitto.
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Quest’ultimo, però, ha deciso di sacrificare la propria vita per la sua nazione. La notizia è di pochi minuti fa. Tanto è vero che in Ucraina lo celebrano come un eroe. Si chiamava Skakun Vitaliy Volodymyrovich. Già, si chiamava. Si è offerto volontario per far saltare in aria il ponte sul lago di Henichecsk, nell’oblast di Cherson (Ucraina meridionale). Si tratta di un volontario e da questo momento in patria lo ricorderanno per sempre come un eroe. Tanto è vero che la sua storia ha già fatto il giro del mondo in pochissimi minuti.
Ucraina, Skakun diventa un eroe: “Russi, la pagherete“
Pur di compiere il proprio dovere, far saltare un ponte per rallentare l’avanzata russa, ha deciso di farsi saltare in aria
Skakun Vitaliy, eroe#RussiaUkraineConflict pic.twitter.com/GldFoG7WSV
— Il Principe D’Ucria (@Principe_dUcria) February 25, 2022
Il tutto per fermare l’avanzata da parte delle forze russe. Quel ponte sarebbe stato fondamentale per gli invasori che avrebbero avuto vita facile nel continuare l’avanzamento. E’ successo verso le 20 di ieri. Skakun non ci ha pensato su due volte ed ha deciso di offrirsi volontario. Tramite radio aveva annunciato di aver compiuto la missione, ma c’era un problema: non poteva far detonare a distanza gli esplosivi.
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Ed è per questo motivo che ha deciso di non muoversi da lì facendosi esplodere. L’esercito, su Facebook, lo ha ricordato con una foto e con un messaggio molto forte: “Nostro fratello è stato ucciso. Il suo atto eroico ha rallentato la spinta del nemico. Invasori russi, sappiate che sotto i vostri piedi la terrà brucerà. Combatteremo finché vivremo“.