Ai microfoni di ‘Notizie.com’ il vignettista Vauro ha commentato la guerra in corso in Ucraina. Ecco le sue dichiarazioni.
Il conflitto in Ucraina continua senza sosta. La redazione di Notizie.com ha contattato il vignettista Vauro per capire insieme a lui le ragioni di questa guerra.
“Io ti parlo sinceramente – ha detto ai nostri microfoni – sono stato in molti luoghi di guerra e quello che provo è un’angoscia senza limiti. E’ terribile che il conflitto come strumento di risoluzione sia stato sdoganato da tutte le parti“.
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“La condanna dell’invasione russa in Ucraina ancor prima che politica è morale – ha aggiunto Vauro – perché non ho bisogno di immaginare il terrore e l’orrore che la popolazione ucraina sta vivendo in questi giorni. Questo dolore, infatti, io l’ho visto quando sono stato nel Donbass“.
Il vignettista sempre ai nostri microfoni è ritornato anche su quanto successo nel Donbass: “Noi ci siamo dimenticati che in quelle terre c’era una guerra che durava da otto anni e che io definì di pulizia etnica da parte dell’Ucraina. Questo non significa affatto che giustifico l’intervento militare russo perché nessuna guerra è giustificabile. Ma significa che si deve tentare di capire il perché del conflitto“.
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Il vignettista si è soffermato anche sul comportamento dei leader politici e dei media di questi giorni: “Se esiste un nemico, dobbiamo capire che demonizzarlo significa restringere ancora di più gli spazi per l’interlocuzione. Io sono dalla parte di nessun politico, vorrei solamente gridare, se questo avesse un senso di cessare il fuoco. Invece io vedo una buona parte dei media che alimentano una propaganda becera e un Paese che rischia di spaccarsi in pro Putin e no Putin come già successo con il Green Pass“.
“Non credo che la notizia che Italia, Germania e altri Stati europei forniranno armi all’Ucraina sia buona – ha sottolineato Vauro commentando le ultime notizie sul conflitto – sarebbe fondamentale che la cosiddetta Europa cercasse uno spazio di dialogo, di imporre il cessate il fuoco. Ma sembra che si sta andando nella direzione opposta“.