Ucraina: l’Italia dichiara lo stato di pre-allarme per il gas. Cosa significa

L’Italia dichiara lo stato di pre-allarme per il gas a causa della situazione attuale in Ucraina. Ecco cosa significa.

L’Italia nella serata di sabato 26 febbraio 2022 ha dichiarato lo stato di pre-allarme per il gas a causa del conflitto in corso in Ucraina. Come riportato da Il Messaggero, si tratta del primo step di tre e che prevede il monitoraggio della situazione. Ma la decisione conferma un rischio importante di una salita dei prezzi e la necessità di intervenire immediatamente.

Gas
In Italia dichiarato lo stato di pre-allarme per il gas © Ansa

La situazione, quindi, continuerà ad essere monitorata attentamente nei prossimi giorni e si prepara a mettere in campo delle misure importanti in caso di bisogno. Al momento, come detto, si tratta solo di una ipotesi, ma la situazione dell’Ucraina non lascia tranquillo il ministro Cingolani.

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E’ stato proprio lui a lanciare l’allarme e chiedere a tutti gli enti di tenersi pronti ad intervenire in caso di uno stop della fornitura del gas a causa della guerra che ormai è in corso in Ucraina.

Gas, il ministro Cingolani: “Predisporre eccezionali misure preventive”

Ministro Cingolani
Gas, il ministro Cingolani ha chiesto di mettere in campo misure eccezionali preventive © Ansa

Come riportato da Il Messaggero, il ministro Cingolani in una nota pubblicata sul sito di Snam ha sottolineato come “l’attuale guerra tra Ucraina e Russia insiste su un territorio attraverso cui passa gran parte delle forniture di gas naturale che approvvigionano il sistema del nostro Paese“.

Il livello di pericolosità della minaccia alle forniture è sensibilmente maggiore rispetto a quello previsto in passato nelle analisi – ha aggiunto il titolare della Transizione Ecologica – e per questo motivo si deve predisporre eccezionali misure preventive per incentivare un riempimento dello stoccaggio anticipato rispetto alle procedure in condizioni normali, come discusso durante la riunione del Gas Coordination Group del 23 febbraio“.

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Il ministro ha deciso così di alzare l’attenzione e di proclamare uno stato di pre-allarme per monitorare la situazione ed essere pronti in caso di bisogno ad intervenire.

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