L’Ucraina conferma i negoziati con la Russia al confine con la Bielorussia, come proposto in mattinata
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riferito di un prossimo incontro con i colleghi russi. L’intenzione sarebbe arrivata nel corso di una telefonata col collega Bielorusso, Aleksandr Lukashenko.
Ad aprire al dialogo è stata Mosca, che aveva proposto in mattinata come zona di confronto la Bielorussia del suo alleato Lukashenko, aprendo in qualche modo alle trattative. Successivamente, Zelensky aveva detto si al dialogo, purché avvenga in qualsiasi Paese ma non in uno dal quale partono attacchi verso l’Ucraina. Peccato che proprio dalla Bielorussia, stamattina, sia partito un missile verso Kiev. “Qualsiasi altra città va bene, qualsiasi Paese dove i missili non volano. Questo è l’unico modo per negoziare onestamente e porre fine davvero alla guerra”, aveva detto in mattinata Zelensky
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L’accordo sul luogo è stato raggiunto poco fa, quando il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riferito che nella telefonata col collega Bielorusso, Aleksandr Lukashenko, i due hanno concordato che la delegazione ucraina si incontrerà con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat”. “Lukashenko si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il rientro della delegazione ucraina”, ha riferito Zelensky.
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“Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat“, ha detto Zelensky, confermando l’incontro negoziale con la Russia. La città prescelta potrebbe essere Gomel, città bielorussa già luogo di negoziati nel conflitto tra Mosca e Kiev, nel 2014. Già allo scadere dell’ultimatum dato da Mosca, infatti, il capodelegazione russo Vladimir Medinsky, all’agenzia di stampa russa Tass, dava conferma che Kiev aveva dato la disponibilità a tenere negoziati con la delegazione russa, nella regione di Gomel.