Ucraina, prime prove di pace. Russia: “Trovati punti in comune per trattative”

Il Cremlino ha fatto sapere che i negoziati tra Russia e Ucraina proseguiranno nei prossimi giorni

Sono ore cruciali, queste in corso, per la crisi russo-ucraina. Dopo una breve pausa, sono ripresi i colloqui fra Mosca e Kiev avviati questa mattina per fermare l’invasione dell’Ucraina da parte russa. Le trattative sono in corso in località segreta a Gomel, in Bielorussia.

I negoziati tra Ucraina e Russia, dopo essere stati interrotti, sono ricominciati, così come riferito da un consigliere della presidenza ucraina, citato dalla Tass. A confermare la ripresa dei negoziati sono stati anche Ria Novosti e la tv Rossiya24, smentendo quanto affermato poco prima da un consigliere del ministero dell’Interno di Kiev, secondo il quale i negoziati erano conclusi. Ora le parti sono ritornate al tavolo e la speranza è che si trovi una trattativa in tempi brevi, mentre la delegazione di Putin, pur non svelando la sua posizione, si era detta pronta a negoziare tutto il tempo necessario pur di risolvere il conflitto. Pronto a negoziare anche Zelensky che, però, non smette di attaccare chi ha iniziato ad attaccare il suo popolo.

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Putin, nel corso di una telefonata ad Emmanuel Macron, ha richiesto il riconoscimento internazionale della Crimea come territorio russo tra le condizioni per porre fine al conflitto in Ucraina. Secondo quanto dichiarato dal presidente russo, una soluzione del conflitto è possibile solo se verranno considerati gli interessi di sicurezza della Russia. Nel corso del colloquio il presidente russo ha ribadito la disponibilità ai negoziati. Un accordo con l’Ucraina, dice Putin, sarà possibile solamente dopo la “smilitarizzazione e de-nazificazione” del Paese, che dovrà assumere “uno status neutrale”.

A riferirlo è il Cremlino, citato dall’agenzia Tass. Altre due le condizioni “il riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea” e il mancato ingresso nell’Unione Europea. La presidenza ucraina, dal canto suo, ha richiesto il cessate il fuoco immediato ed il ritiro dei russi e l’entrata immediata nell’Unione europea con procedure straordinarie.

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“Trovati punti in comune”

“Abbiamo trovato alcuni punti su cui e’ possibile trovare un terreno comune”, ha detto il negoziatore russo Vladimir Medinsky al termine dei colloqui con Kiev, citato da Interfax. Il Cremlino ha fatto sapere che i negoziati tra Russia e Ucraina proseguiranno al confine tra Polonia e Bielorussia, nei prossimi giorni.

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