Ucraina, sanzioni alla Russia: blocco totale Swift? L’annuncio di Borrell

Ucraina, negli ultimi giorni si sta parlando delle sanzioni che potrebbero essere irrogate nei confronti della Russia di Vladimir Putin. L’occidente è pronto ad usare la propria “arma nucleare”, ovvero il blocco dello Swift

Swift, Russia rischia l'esclusione?
Swift (screenshot video YouTube)

A poche ore dal colloquio che si verificherà in Bielorussia tra la delegazione della Russia e quella dell’Ucraina per cercare di mettere la parola “fine” a questa guerra che ha causato danni e centinaia di morti, si sta continuando a discutere delle sanzioni che potrà ricevere il presidente Vladimir Putin ed il suo popolo.

In particolar modo la minaccia che arriva dall’Occidente, ovvero il blocco dello Swift. Da giorni, oltre alla guerra ed i bombardamenti, non si sta parlando d’altro. Per chi non lo sapesse si tratta di una rete di messaggistica utilizzata dagli istituti finanziari per trasmettere in modo sicuro informazioni e istruzioni attraverso un sistema di codici standardizzato.

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Doveva verificarsi già nelle ultime ore il blocco, ma è stato solamente rimandato. Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. Queste sono alcune delle sue parole che sono state prese direttamente nel suo ultimo discorso: “Crediamo che si debbano tenere aperte delle possibilità finanziarie perché si possano mandare soldi alle famiglie o pagare cose che sono necessarie“.

Ucraina, Borrell su Swift: “Congelato 50% riserve Banca centrale russa

Borrell commenta l'attacco della Russia all'Ucraina
Josep Borrell (Ansa Foto)

In parole povere non saranno colpite tutte le banche russe, ma una buona parte. Quali? Per sapere quali saranno finite nella lista dei “cattivi” bisognerà aspettare ancora. Non si sa se per qualche ora o giorno. Borrell vuole evitare un “Iran 2.0”. Non è da escludere che nelle prossime ore possano essere stilati i numeri delle banche pronte ad essere bloccate.

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Il 50% delle riserve della banca centrale russa è stato congelato visto che sono ritenute appunto riserve in Paesi nel G7. Si sta lavorando sul campo dell’applicazione, questo ha voluto aggiungere ancora Borrell. Si cerca di salvare i pagamenti per il gas anche se questa non è una discussione affatto semplice.

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