L’ex ministro dell’economia e delle e delle finanze della Repubblica Italiana, Giulio Tremonti, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘Verità’. Ovviamente l’argomento principale non può altro che essere la situazione che si sta verificando in Ucraina
Giulio Tremonti ha risposto ad alcune domande che sono state poste dal giornalista del quotidiano ‘Verità‘ in merito alla guerra che si sta verificando appunti in Ucraina contro le forze militari russe di Putin. In primis ci ha tenuto a precisare come i “Grandi del mondo“, fino a questo momento, abbiano preso distanze con tutto quello che sta accadendo.
Lo ha spiegato in queste semplici parole: “Sembrano turisti della storia“. Sul G7 del 13 giugno? “Ci sono due piccoli paragrafi su Russia ed Ucraina e pagine intere sulla gender equality e sulla palingenesi del mondo che dovrebbe rinnovare nella transizione digitale, ambientale e sociale“.
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Richieste di entrare nella Nato da parte del paese di Zelensky? Per parlare di crisi bisogna tornare indietro di qualche anno, precisamente nel 2014 quando: “L’Ucraina non stipulò l’accordo doganale con la Russia, ma avvia una trattativa per un accordo commerciale con l’Unione Europea”. Segno del fatto che i primi problemi si sono verificati già da un bel po’ di tempo.
Anche se non è stato così visto che la Russia ha cercato di avvicinarsi all’Occidente: “È la fase politica di Bush, di Berlusconi, della visione dell’Europa “dall’Atlantico agli Urali“, quella di De Gaule e di Wojtyla“.
Sulla situazione pandemia e la gestione del premier Mario Draghi: “Il tutto è stato gestito con tasso di originalità alto, introdotto anche nella finanza pubblica. Non è più il tempo di prendere ma di dare.
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Se si pensa di poter continuare con la finanza espansiva e gli scostamenti di bilancio siamo sulla strada sbagliata“. Sul debito: “E’ cresciuto enormemente e le criticità italiane sono presenti anche su una scala più intensa anche in Germania: recessioni, inflazione al 7% e tassi a zero“.