Il più grande paroliere della musica italiana ha parlato a notizie.com a 10 anni dalla scomparsa di Lucio Dalla: “Se n’è andato troppo presto come Battisti e Mango. Uno dei migliori cantautori e compositori della musica italiana. Scrissi per lui e Morandi la canzone ‘Cara’, ma cambiarono il titolo…”.
Ha scritto per tutti. Ha scritto anche per Lucio Dalla: 10 anni dalla sua scomparsa, un vuoto enorme per chi ama le sue canzoni e si è rispecchiato nei suoi testi. Trasversali, ancora attuali. Giulio Mogol, forse il più grande paroliere della musica italiana, ricorda il cantautore bolognese come pochi altri potrebbero fare: annoverando un grande successo nato dalla sua straordinaria penna e consegnato nelle sue mani.
“Ricordo con grande affetto Lucio”, dice in esclusiva a notizie.com. “È stato un grande artista, se n’è andato troppo presto come Battisti e Mango. Per lui e Morandi scrissi il brano ‘Vita’. Non è vero che fu proposto in primis a Mina, ma originariamente doveva chiamarsi ‘Cara’. Poi, essendo loro in due, decisero di sostituire il termine. La canzone ha avuto un grande successo lo stesso, però penso che abbia perso un po’ il senso delle mie parole. L’avevo dedicata a una persona conosciuta realmente, come spesso accade nei testi metto proprio la mia vita…”.
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Melodie, quelle di Lucio Dalla, che non passeranno mai di moda. “È così, su tutte dico ‘Caruso’…”, continua Mogol. “È ancora attuale, il discorso è semplice: quando passano tanti anni e una canzone non invecchia, allora vuol dire che è straordinaria”. Dalla, scomparso il 1° marzo 2012, ha lasciato un segno che non potrà essere cancellato: “Lucio è stato un grande cantautore, quindi non poteva essere scontato. Come Battisti si scriveva anche la musica. È stato un personaggio molto particolare, uno dei migliori interpreti e compositori in assoluto”.