Francia, disastro Marine Le Pen: il tutto a poche settimane dalle prossime elezioni presidenziali che ci saranno nel Paese. Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente il quotidiano ‘Liberation’. Cosa è successo?
Clamorose le notizie che arrivano direttamente dalla Francia e che vedono come protagonista (in negativo) Marine Le Pen. Proprio quest’ultima è una delle candidate alle prossime presidenziali francesi. Ovviamente in tanti vi starete chiedono cosa sia successo, ora ve lo raccontiamo. Un vero e proprio imbarazzo quello che hanno provato coloro che rappresentano il ‘Rassemblement National‘ uno dei partiti politici più importanti che si trovano in Francia.
A poche settimane dalle elezioni (ricordiamo le date: 10 e 24 aprile) sono state fatte ritirare alcuni opuscoli in cui la candidata era al fianco di un noto personaggio che, proprio nell’ultimo periodo, viene spesso nominato dai media e telegiornali.
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Ovviamente ci stiamo riferendo al presidente della Russia, Vladimir Putin. La 53enne appare in una foto insieme a colui che ha ordinato ai suoi militari di invadere ed attaccare l’Ucraina. A rendere nota questa notizia ci ha pensato il quotidiano ‘Liberation‘.
Nelle ultime settimane è stato distribuito in tutte le piazze e nei mercati francesi. Composto da 8 pagine parla della vita della candidata e tutto quello che fino ad ora ha fatto la nativa di Neuilly-sur-Seine.
Francia, gaffe Le Pen: ritirati volantini che la ritraggono insieme a Putin
Una marea di critiche la Le Pen sta ricevendo fino a questo momento, soprattutto sui social network dove spuntano le foto di un incontro avvenuto anni fa proprio con Putin. A quanto pare è stato dato l’ordine a tutti i consiglieri provinciali di buttare tutti gli opuscoli che non sono ancora stati distribuiti alle persone.
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Secondo quanto riporta il quotidiano si tratta di 1,2 milioni di copie che sono state stampate. Anche se, a quanto pare, il partito avrebbe deciso di ritirare non tanto per la foto che la ritrae insieme al presidente russo ma per un “errore ortografico”. In pochi credono a questa versione, soprattutto dopo meno di una settimana di quello che sta accadendo in Ucraina. Anche perché, sempre dalla Francia, fanno sapere che questo “refuso” non sia mai stato trovato…