Il titolo è stato congelato al ribasso con un calo teorico dell11% a 11,23 euro, mentre S&P taglia i rating
S&P ha tagliato i rating sulle emissioni a lungo e breve termine di importanti istituti russi. Si tratta di Raiffeisenbank, Gazprombank, Alfa-Bank e la sua holding ABH Financial. Il rating, riporta Ansa citando Bloomberg, “è stato messo sotto osservazione con implicazioni negative in quanto le banche devono affrontare accresciuti rischi geopolitici ed economici”.
Secondo Standard & Poor’s, riporta Investing.com, “l’escalation della tensione tra Russia e Ucraina, le operazioni russe in Ucraina e l’ampiamento delle sanzioni contro la Russia potrebbero portare a condizioni che alla fine destabilizzeranno l’economia russa e il sistema finanziario”. A farne le spese è anche UniCredit, in calo dell’1% a Milano dopo un’apertura positiva. Infatti, S&P ha declassato i rating della sua filiale russa UniCredit Bank AO.
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Le sanzioni che vietano i rapporti con diverse banche e le loro filiali e la questione russo ucraina “limita le prospettive di crescita a lungo termine della Russia e rende il paese meno attraente per gli investitori a medio e lungo termine”. Con ulteriori sanzioni al vaglio dei Paesi occidentali, per S&P queste “limiteranno ulteriormente l’accesso della Russia all’economia globale e ai mercati finanziari e danneggeranno il settore finanziario”.
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“L’impatto delle recenti sanzioni e di eventuali ulteriori misure contro Mosca intensificherà la volatilità del mercato interno e della valuta locale, che a sua volta potrebbe erodere la redditività e le posizioni patrimoniali delle banche. Valuteremo l’impatto di eventuali ulteriori sanzioni sul settore finanziario russo non appena avremo i dettagli”, avvertono dall’agenzia. Unicredit, intanto, sconta in Borsa l’esposizione in Russia. Il titolo è stato congelato al ribasso con un calo teorico dell11% a 11,23 euro per poi essere riammesso agli scambi e cedere il 9,33% a 11,4 euro. Piazza Gae Aulenti è tra gli istituti bancari più esposti in Russia, ma pesano anche Intesa (-6,36%), Banco Bpm (-6%) e Bper (-4,77%).