Roma, Zaniolo tra insulti da La Spezia, mercato e naso fratturato

Il giocatore della Roma alle prese con le critiche da parte dei tifosi liguri, che mostrano il loro disappunto nei bagni dell’istituto linguistico frequentato dalla sorella con scritte offensive e intimidatorie 

Una buona e una cattiva notizia per Nicolò Zaniolo. Prima quella positiva, cioè l’aver scongiurato un intervento chirurgico per la piccola frattura del naso riportata nel corso del match tra Spezia e Roma, in occasione del rigore guadagnato in pieno recupero per il contatto con Maggiore. Ciò significa che il giocatore giallorosso potrà allenarsi regolarmente e, di conseguenza, avrà l’opportunità di continuare a dare il suo contributo per aiutare la squadra guidata da José Mourinho.

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Nicolò Zaniolo (Ansa)

Ora la parte negativa di quella stessa vicenda, ossia gli strascichi polemici che il numero 22 si sta trainando dietro da quella gara: i tifosi spezzini, infatti, hanno preso di mira il giocatore cresciuto proprio nella città ligure.

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Offese a Zaniolo

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Momento delicato per il futuro di Nicolò Zaniolo (Ansa)

Nei bagni del liceo linguistico “Giuseppe Mazzini” di La Spezia (istituto frequentato dalla sorella di Zaniolo) sono apparse infatti scritte contro di lui: “Zaniolo traditore”, “Zaniolo piccolo uomo”, “Zaniolo ti picchiamo quando vogliamo” e così via. Tanti messaggi che è stata proprio la sorella di Nicolò a denunciare. La direttrice dell’istituto ha chiuso quella zona e ha avviato le procedure per tentare di individuare gli autori del gesto, che non fa altro che esacerbare ulteriormente la situazione. Un motivo di tensione in più per Zaniolo, già alle prese con la delicata questione legata al suo futuro. I suoi tre “like” messi sotto i post degli juventini Leonardo Bonucci, Dusan Vlahovic e Manuel Locatelli hanno infatti riacceso le voci di mercato che lo vorrebbero alla Juventus la prossima stagione (su di lui ci sono anche Tottenham, Newcastle United, Real Madrid, Chelsea e Manchester United). E il suo rinnovo, intanto, rimane ancora in stand-by.

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