Le immagini dei mezzi in fila verso Kiev potrebbero essere il preludio ad un violento attacco della Russia: coda di mezzi in marcia ripresi dal satellite.
Da un lato i negoziati, fermi ad un primo incontro che non ha prodotto un accordo ma solo richieste. Dall’altro una guerra che continua, e si arricchisce tristemente di nuovi bombardamenti, vittime, catture e una nuova marcia che potrebbe sconvolgere lo scenario nella capitale ucraina.
Trattative e bombardamenti si incrociano quindi, in uno scenario in cui ogni rinvio sugli incontri può trasformarsi in un bilancio drammatico. Nella notte a Kharkhiv i missili e gli scontri a fuoco si sono moltiplicati, mentre l’offensiva più pesante potrebbe verificarsi a Kiev.
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Le immagini di una colonna di mezzi, fra carri armati e blindati, stanno facendo il giro del mondo. Una fila lunghissima diretta a Kiev, nell’ennesima mossa ordinata dal Cremlino per mettere sotto assedio la capitale e fiaccare la resistenza dell’esercito di Zelensky.
Una coda di mezzi sta viaggiando nel tentativo di raggiungere Kiev. Le immagini dall’altro danno la reale dimensione dell’offensiva che potrebbe scatenarsi nella capitale. Circa 60 kilometri di fila fra blindati e carri armati, mezzi con uomini e armi che andranno a rafforzare le truppe già pronte a lanciare l’offensiva.
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Una minaccia pesante incombe sull’Ucraina, che intanto denuncia al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite crimini di guerra commessi da Mosca nel paese. Lo scontro prosegue infatti anche a Kharkhiv, sotto attacco da questa mattina, ma l’obiettivo è ormai chiaro.
Le truppe russe vogliono assediare Kiev con i mezzi militari per forzare probabilmente anche la mano durante le trattative, e intanto avrebbero circondato la città di Kherson, con posti di blocco alle uscite. Uno scenario che non facilita i negoziati e che potrebbe rendere le prossime 48 ore caldissime.