Scuola, ipotesi bagni neutri sia per ragazzi che per ragazze: non sono mancate le prime polemiche del caso. Tanto è vero che l’associazione ‘Pro Vita & Famiglia’ ha voluto lanciare il primo allarme in merito a questa vicenda
Come riportato nella descrizione non sono mancate le prime polemiche per quanto riguarda l’ipotesi di fare un bagno “neutro” nelle scuole sia per ragazzi che per ragazze. Per queste ultime, infatti, potrebbero esserci non pochi problemi a riguardo.
Alcuni istituti italiani, grazie all’iniziativa di alcuni studenti, stanno pensando seriamente di formare un unico servizio igienico sia per i maschi che per le femmine. Senza alcuna distinzione di genere. A lanciare il primo allarme è stata la responsabile della fondazione ‘Scuola di Pro Vita & Famiglia’, Maria Rachele Ruiu.
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Queste sono alcune delle sue parole in merito a questa vicenda che sta facendo molto discutere: “Adottare i bagni neutri significa mettere a repentaglio la salute delle ragazze, pur di abbracciare una ideologia che nega le differenze sessuali e che definisce chiunque protesti bigotto, escludente, discriminante”.
Ad avviare per primo questa iniziativa ci hanno pensato: il Liceo Classico Alfieri e Liceo Classico e Linguistico Gioberti di Torino che hanno voluto sposare bagni “gender neutral“. Ha continuato dicendo: “Nei bagni ‘neutri’ di tutto il mondo si sono verificate violenze nei confronti delle donne”.
Bagni neutri, le iniziative delle due scuole piemontesi
Il tutto ebbe inizio grazie ad un confronto degli studenti delle due scuole durante l’occupazione degli istituti. Dalle loro discussioni è nata l’idea di istituire un bagno “no gender“. Una iniziativa (almeno per quanto riguarda il caso dell’Alfieri di Torino) ha trovato l’approvazione della preside che ha emanato una circolare ufficiale per riconoscere l’iniziativa.
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