Ucraina, la guerra colpisce anche il mondo dello sport: di pochi minuti fa la notizia che due calciatori sono morti in combattimento. Non solo: da registrare anche un terzo atleta che non ce l’ha fatta
La situazione in Ucraina è decisamente fuori controllo. Oramai sono giorni che la capitale Kiev ed altre città subiscono continui attacchi da parte dei militari russi che stanno procedendo con il loro piano di invasione. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non intende fare alcun passo indietro ed invita i suoi, soprattutto i civili, a combattere per proteggere la propria patria.
LEGGI ANCHE >>>Ucraina, scambi al confine: un ufficiale russo in cambio di cinque soldati di Kiev
In tanti hanno risposto al discorso dell’ex comico in televisione. Tantissimi gli sportivi che hanno deciso di togliersi la tuta ed indossare la divisa militare. Purtroppo, però, è di pochi minuti fa la notizia della morte di tre atleti che sono morti durante vari combattimenti in alcune zone del paese. A comunicarlo ci ha pensato direttamente la FIFPro (Federazione Internazionale dei calciatori professionisti) che ha annunciato la caduta di due calciatori in guerra.
Ucraina, morti i calciatori Sapylo e Martynenko
Our thoughts are with the families, friends, and teammates of young Ukrainian footballers Vitalii Sapylo (21) and Dmytro Martynenko (25), football’s first reported losses in this war.
May they both rest in peace. pic.twitter.com/f6l9oHHRMr
— FIFPRO (@FIFPRO) March 1, 2022
Si tratta di Vitalii Sapylo (di soli 21 anni) e Dmytro Martynenko (25) che hanno deciso di impugnare, per la prima volta nella loro vita, un fucile con un unico obiettivo: quello di proteggere il proprio paese dall’invasione della Russia. Il primo viveva nel villaggio di Sokilnyky (vicino Leopoli) ed è deceduto in una battaglia che si è verificata a Kiev.
Il secondo, invece, è stato ucciso da una bomba caduta proprio sopra la sua abitazione. Giocava nell”Hostomel e di ruolo era un attaccante. Molto conosciuto ed apprezzato nel campionato di seconda divisione. Lo scorso anno ha vinto il titolo di capocannoniere ed era stato nominato come il miglior calciatore della competizione. Insieme a lui è morta la madre, mentre la sorella (7 anni) è gravemente ferita. Il papà è sopravvissuto.
LEGGI ANCHE >>>Ucraina, scambi al confine: un ufficiale russo in cambio di cinque soldati di Kiev
Le brutte notizie, però, non finiscono qui visto che c’è un terzo atleta che ha perso la vita. Si tratta del biathleta Yevhen Malyshev che, a soli 20 anni, è caduto in combattimento. I suoi compagni di squadra ed amici lo hanno ricordato con una frase: “Gli eroi non muoiono mai“.
Ukrainian young biathlete was killed by russian invaders https://t.co/9NZD8Ez2NR
Yevhen Malyshev, young biathlete from Ukraine, was born in 2002. Was killed by russian invaders….#biathlon #ibu #wordcup pic.twitter.com/4sGxVknYYn
— Focusbiathlon (@focusbiathlon) March 1, 2022