Ucraina, Soldatov: ‘Putin ha commesso tanti errori, si fida solo di un uomo’

Il ‘Fatto Quotidiano’ ha intervistato Andrey Soldatov, esperto di Servizi segreti russi, per quanto riguarda la situazione che si sta verificando in Ucraina dopo l’incessante attacco che sta continuando da parte dei militari di Putin

Soldatov parla della situazione in Ucraina
Andrey Soldatov (screenshot video YouTube)

Nella giornata di ieri c’è stato il primo negoziato in Bielorussia. A partecipare, ovviamente, le due delegazioni: quella dell’Ucraina e della Russia. Come ha confermato lo stesso presidente Zelensky il tutto si è concluso con un nulla di fatto. Non è da escludere che nei prossimi giorni si continuerà a parlare.

Si pensava ci potesse essere almeno qualche ore di tregua da attacchi e bombardamenti. Nulla del genere visto che nella capitale sono continuati le sparatorie da parte dei russi e addirittura a Kharkiv sono state sganciate delle bombe a grappolo dove una decina di civili hanno perso la vita.

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Il merito al negozio che si è verificato nelle ultime ore anche Andrey Soldatov ha voluto dire la sua e lo ha fatto rilasciando una intervista al ‘Fatto Quotidiano‘. Ci ha tenuto a precisare che da questo incontro non si aspetta assolutamente nulla. Non solo: ha annunciato che questa è la guerra di Putin e del suo ministero della Difesa.

In tanti avrebbero preferito aspettare i negoziati, come: il ministro degli Esteri Lavrov, quelli dello spezsluzhby e servizi segreti. Per Soldatov, Putin vuole risolvere la questione Ucraina e Nato con metodi bellici.

Ucraina, Soldatov sicuro: “Putin si fida solo di Shoygu

Soldatov parla della situazione in Ucraina
Andrey Soldatov (screenshot video YouTube)

Per Putin, adesso, esiste solamente Sergey Shoygu, capo del ministero della Difesa. “Non si aspettavano la resistenza, un errore militare. Putin pensava che il governo Zelensky crollasse subito, un errore politico“. Che ci sia qualcuno ad intervenire e proteggere la Russia? “C’è la Cina che non dà solamente sostegno politico, ma anche tecnico“.

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Per quanto riguarda la Banca centrale russa: “Ora regge, ma nei prossimi giorni cederà“. Poi un plauso alla forza del popolo ucraino: “La loro resistenza durerà ancora a lungo“. Infine l’incubo nucleare: “Putin ama le escalation, ma ci sono altri livelli di attacco se vuole mostrare alla Nato che non deve spedire armi. Sa bene che quello è lo stadio finale“.

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