Il campione di UFC, Conor McGregor, sembrerebbe essere interessato ad acquistare il club che Roman Abramovich ha da poco messo in vendita. La rivelazione tramite i social.
È la fine di un’epoca. Roman Abramovich ha dichiarato di voler vendere il Chelsea a seguito della guerra scoppiata in Ucraina. Il patron del club inglese, che ha ammesso di voler devolvere il ricavato alle vittime del conflitto, ha fissato il prezzo della società di Londra intorno ai 3 miliardi di sterline. Una cifra proibitiva per molti personaggi legati al mondo dello sport, ma c’è qualcuno che ci sta facendo un pensierino.
Dopo aver letto il comunicato ufficiale pubblicato sul sito del Chelsea, un campione di UFC ha rivelato di essere interessato a un’eventuale acquisto. Si tratta del più famoso di tutti, l’irlandese Conor McGregor. Nato nella periferia di Dublino, il lottatore non ha mai nascosto la sua passione per il calcio. Anzi, ha sempre sostenuto di essere un grande tifoso del Manchester United. Ma il suo futuro potrebbe tingersi di Blues.
Pazza idea McGregor: compra il Chelsea per 3 miliardi?
I wish to explore this. @ChelseaFC pic.twitter.com/ABEjjCqhD7
— Conor McGregor (@TheNotoriousMMA) March 2, 2022
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Tutto nasce da una battuta di McGregor su Twitter. “Comprare il Chelsea? Mi piacerebbe approfondire questa cosa“, si legge nel tweet pubblicato dal lottatore con tanto di screenshot di una conversazione privata su whatsapp. Intanto iniziano a circolare i primi rumors su quelli che potrebbero essere gli eredi di Abramovich alla guida del club di Londra.
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Il nome più accreditato è quello del miliardario svizzero, Hansjorg Wyss, che ha recentemente affermato di essere stato avvicinato da Abramovich nel tentativo di mediare un accordo tra due degli uomini più ricchi del mondo. “Roman è uno dei più stretti consiglieri e amici di Vladimir Putin“, ha detto ai microfoni del quotidiano svizzero Blick. “Sta vendendo tutte le sue ville in Inghilterra e vuole sbarazzarsi anche del Chelsea. Ma deve abbassare le sue pretese visto che la società ha ancora due miliardi di debiti non pagati“, ha concluso. Wyss.
