Emendamento approvato, lo Sport entra nella Costituzione. E’ la storia

Il documento stilato dai senatori FdI Barbaro, Iannone e Malan è passato nella Commisione Affari Costituzionali. “Un grande passo avanti”

Un passaggio storico. Mai avvenuto dal 1946 ad oggi. Con l’emendamento firmato dai senatori Fdi Barbaro, Iannone e Malan, approvato oggi nella Commissione Affari Costituzionali, il disegno di legge, che introduce lo Sport nella nostra Carta Costituzionale, può iniziare il suo iter partendo dal Senato.

Il senatore
Il senatore di Fratelli d’Italia Claudio Barbaro (foto Ansa)

L’emendamento in questione prevede l’aggiunta della frase “In tutte le sue forme” alla fine del nuovo comma che entrerà a far parte dell’articolo 33 della Costituzione: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva”. Si è reso necessario specificare che la pratica sportiva è da intendersi in tutte le sue forme ed espressioni, organizzate e non, al fine di valorizzare tutto lo Sport, anche quello dilettantistico, amatoriale, di mero allenamento, di base e di prossimità.

“Lo sport inteso in tutte le sue forme!”

Stadio dei Marmi
Vito Cozzoli, presidente di Sporte e Salute: “Vogliamo creare uno spazio digitale e di aggregazione soprattutto per i giovani” (Ansa Foto)

E’ importante il testo scritto che sottolinea che non ci saranno sport di serie A o di serie B. Lo Sport inteso come fondamentale tassello di “benessere ed elemento dispensatore di salubrità, oltre che degli altri valori positivi universali che ben conosciamo”. Questa modifica vede riconosciuto l’impegno di tantissimi cittadini che quotidianamente svolgono attività fisica.

E, con loro, anche degli operatori del comparto e strutture che quotidianamente promuovono lo Sport ‘in tutte le sue forme’ nel convincimento che esso sia un bene fondamentale per il nostro Paese. Siamo di fronte a un passaggio storico per lo Sport e, finalmente, a un grande passo avanti dal punto di vista culturale.

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