Ucraina, Anonymous scende in campo: altro sfregio ai danni di Putin

Ucraina, gli Anonymous non ci stanno e mantengono la loro promessa: ovvero quella di danneggiare, quanto più possibile, la Russia ed il suo presidente Putin. Proprio quest’ultimo ha subito un altro attacco informatico

Uraina, altro attacco di Anonymous a Putin
Anonymous, altro “messaggio” nei confronti di Putin (Ansa Foto)

Pochi giorni fa Anonymous aveva promesso battaglia. Una guerra “informatica” e così sta accadendo. Ovviamente ben diversa da quella che si sta combattendo nei paesi ucraini dove le persone ci stanno rimettendo la vita. Gli hacker più famosi al mondo, però, hanno deciso di compiere un altro passo contro Putin. Proprio il presidente è nel mirino da parte loro. E’ stato attaccato Graceful, ovvero lo yacht del numero uno russo che vale circa 87 milioni di euro.

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Il nome dell’imbarcazione è stato modificato in diverse occasioni ed anche sui dati di navigazione del portale Vesseltracker dove sono tracciate tutte le navi del mondo. E’ apparso come ‘FCKPTN‘. Una sigla che è molto facile riconoscere visto che si tratta di un un insulto nei suoi confronti, anche se mancano le vocali. Non è stato modificato solamente il nome, ma anche la posizione del suo yacht che adesso si troverebbe sulla piccola Isola dei Serpenti nel Mar Nero.

Anonymous, altro attacco contro Putin: modifcati dati del suo yacht- FOTO

 Adesso la barba ha ripreso normalmente il suo nome, ma l’id ha ancora il nome di ‘Anonymo’. Come riportato in precedenza gli Anonymous erano intervenuti nei giorni scorsi ed avevano promesso, anche loro, una guerra informatica. Tanto è vero che hanno attaccato tutte le tv russe ed hanno trasmesso le immagini di quello che sta accadendo in Ucraina con tanto di sottofondo di canzoni del paese.

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Un attacco che non ha niente a che vedere né con la popolazione russa e nemmeno con i militari, ma all’artefice di tutto questo, ovvero Vladimir Putin. La situazione non finisce affatto qui visto che, nelle ultime ore, pare che si sia verificato un attacco all’Istituto di sicurezza nucleare di Mosca.

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