Gabriele Natalizia, esperto di geopolitica, in esclusiva ai microfoni di âNotizie.comâ ha fatto il punto sul conflitto in Ucraina. Le sue parole.
La redazione di Notizie.com ha contattato Gabriele Natalizia, esperto di geopolitica e docente a âLa Sapienza di Roma, per provare a capire il perchĂŠ dellâattacco della Russia a Putin.
âIn prima battuta dietro la decisione di Putin câè la questione dellâingresso nella Nato dellâUcraina â ha detto Natalizia â ma nelle intenzione del presidente russo câè anche la volontĂ di difendere i diritti violati delle popolazioni russofone che vivono in quei territoriâ.
âUn altro obiettivo di Mosca â ha aggiunto lâesperto di geopolitica â può essere quello di conquistare lâUcraina e allontanare i confini del Paese dai suoi centri nevralgici: San Pietroburgo, Mosca e Volgograd. Questo perchĂŠ la Russia da sempre si sempre minacciataâ.
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Natalizia si è soffermato anche sulla posizione degli Stati Uniti in questo conflitto: âIl loro ingresso può essere giustificato solamente da un incidente di frontiera oppure un attacco russo o bielorusso contro un Paese della Nato o ancora da un evento di impatto come potrebbe essere lâesplosione di una centrale nucleare. Ma da parte di Mosca non câè nessuna câè nessuna intenzione di andare allo scontro con Washingtonâ.
Ai nostri microfoni Natalizia ha fatto il punto anche sugli scenari che potrebbero portare alla fine del conflitto: âSe le cose si mettessero bene per i russi, una soluzione potrebbe essere quella del regime change: andare diritti su Kiev, far cadere il Governo e imporre un uomo loro a Kiev. Lâaltra opzione è quella di avanzare da Sud per conquistare tutti i territori ad est del fiume Dneprâ.
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âSe invece le forze ucraine davvero resistessero â ha continuato lâesperto di geopolitica â si potrebbe davvero intavolare una trattativa sulle basi poste a Gomel. I russi chiedono il riconoscimento della Crimea e un passo indietro dellâUcraina sulla richiesta di adesione della Nato. Dal canto suo Kiev potrebbe accettare queste sue proposte se Mosca ritira il riconoscimento del Donbass e dia il via libera allâingresso dellâUcraina nellâUnione Europeaâ.