Colpita la centrale nucleare di Zaporizhzhia con missili e bombe. Ore di terrore e panico. “Il rischio è 10 volte superiore a Chernobyl”
Paura e panico nella notte tra giovedì e venerdì 4 marzo, con il terrore di rivivere una nuova Chernobyl. Le truppe russe hanno iniziato a bombardare la più grande centrale nucleare d’Europa in Ucraina, provocando esplosioni ed incendi. Fortunatamente il rogo non ha compromesso strutture essenziali. “Le attrezzature essenziali della grande centrale nucleare di Zaporizhzhia, colpita e incendiata da tiri d’artiglieria russa nel sud dell’Ucraina, non sono state compromesse dall’incendio”. L’Agenzia Onu per l’energia atomica (L’Aiea) ha confermato che “il personale dell’impianto sta prendendo “misure” per la sua messa in sicurezza.
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La centrale nucleare colpita in Ucraina – Facebook -L’impianto si trova a Enerhodar, una città sul fiume Dnepr che rappresenta un quarto della produzione di energia del paese. Un portavoce dell’impianto ha detto che i bombardamenti sono iniziati all’inizio di venerdì. Il bombardamento è stato accompagnato da incendi, esplosioni e una nube di fumo che si è immediatamente alzata sul centro. Ad essere colpita è l’unità 1 della centrale nucleare di Zaporizhzhia. La notizia dell’incendio è stata confermata dai gestori dell’impianto: “In seguito a un bombardamento da parte delle forze russe sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia si è scatenato un incendio“, ha detto il portavoce, Andrei Tuz, in un video pubblicato sull’account Telegram dell’impianto.
Ucraina, attaccata la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Incendio spento, ma adesso si temono le conseguenze pic.twitter.com/0jriCQ8fKG
— Ref Ref (@RefRef62623343) March 4, 2022
La centrale, attorno alla quale si combatte da ieri, si trova nel sud dell’Ucraina, sulla linea del fronte, nella località di Enerhodar, nell’oblast (regione) di Zaporizhzhia, vicino all’estuario del fiume Dnepr, a nord-ovest della Crimea, a metà strada circa fra la città assediata di Mariupol e quella occupata dai russi di Kherson. Da Kiev è scattato immediatamente l’allarme.
“Le forze russe stanno colpendo Zaporizhazhia, la maggiore centrale nucleare in Europa. Ci sono già fiamme. Se dovesse esplodere, sarebbe 10 volte peggio di Chernobyl. La Russia deve immediatamente cessare il fuoco, consentire ai pompieri” di intervenire e “creare una zona di sicurezza”, ha twittato il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba.
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Incendio spento intorno alle 6 del mattino
Dopo circa tre ore, intorno alle 4 del mattino le autorità ucraine hanno affermato che finalmente sono riuscite a far arrivare i pompieri alla centrale nucleare di Zaporizhazhia per spegnere l’incendio ad una delle unità colpite dall’artiglieria russa e che la sicurezza dell’impianto è stata ora “ripristinata”.
Il direttore della centrale ha assicurato che la sicurezza nucleare “è ora garantita”, ha scritto su Facebook Oleksander Starukh, capo dell’amministrazione militare della regione di Zaporizhazhia. Le autorità ucraine hanno anche smentito presso l’Aiea che si siano verificati innalzamenti del livello di radiazioni attorno alla centrale. L’incendio è stato definitivamente spento intorno alle 6 del mattino.
