Guerra in Ucraina, il presidente della Banca Mondiale David Malpass ha rilasciato alcune importanti dichiarazione per quello che sta accadendo nel paese orientale e non solo. La situazione economica è gravissima
Le immagini che arrivano direttamente dall’Ucraina sono un pugno al cuore per tutti noi che ci sentiamo davvero impotenti nel non poter fare nulla. Nelle prossime ore, come ha confermato lo stesso presidente russo Vladimir Putin, ci sarà un terzo negoziato con la delegazione ucraina per cercare di trovare un accordo sul possibile “cessate le armi“.
Le conseguenze che sta portando questa guerra, però, sono disastrose in tutti i sensi. Subito dopo l’invasione ed il primo attacco è intervenuta immediatamente l’Unione Europea che non ha perso molto tempo ed ha punito la Russia con delle pesanti sanzioni economiche. Anche altri settori (come quello dello sport) hanno voluto dare un segnale forte contro di loro.
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Nel frattempo, però, arrivano le parole del presidente della Banca Mondiale, David Malpass. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni della ‘Bbc‘ dove ha descritto questi momenti e le notizie non sono per nulla positive. In termini economici siamo vicini ad una “catastrofe globale“.
Queste sono alcune delle sue parole: “La guerra in Ucraina è una catastrofe che ridurrà la crescita economica globale proprio perché giunge in un brutto momento per il mondo poiché l’inflazione sta già aumentando“. Ovviamente un altro dato preoccupante, e assolutamente da non sottovalutare, è anche il fatto che tantissime persone stanno perdendo la vita. Sia i militari delle due nazioni, ma anche i civili ucraini che muoiono sotto i colpi da parte degli invasori che continuano a bombardare edifici e altro.
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Ritornando al punto iniziale, lo stesso Malpass ci ha tenuto a ribadire che l’impatto economico va oltre i confini ucraini e che l’aumento dei prezzi dell’energia colpirà sicuramente i più poveri, proprio come l’inflazione. In conclusione, per quanto riguarda l’aumento dei prezzi alimentari: “Si tratta di un problema vero per le persone che vivono nei paesi poveri”.