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Cronaca

Paura del nucleare, è caccia al bunker: costi e tempi di un rifugio antiatomico

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Raffaele Sposito

Il terrore generato dalla situazione in Ucraina ha portato ad un notevole incremento delle richieste di bunker antiatomici per scampare ad un attacco nucleare.

EPA/Maxim Shipenkov

È caccia al bunker negli ultimi giorni. La paura di un possibile attacco nucleare da parte della Russia ha generato una ricerca al rifugio antiatomico in grado di mettere in salvo la propria famiglia. Molti italiani stanno infatti chiedendo informazioni ad aziende specializzate nel caso la situazione degenerasse. Uno degli individui più contattati dagli italiani negli ultimi giorni è Giulio Cavicchioli, titolare di un’azienda che da anni realizza bunker antiatomici. “C’è un’ingiustificata isteria dovuta alla paura di una guerra anche qui in Italia”, queste le parole dell’imprenditore ad Ansa. Avvocati, ingegneri e vari professionisti chiamano, chiedendogli informazioni, fissando appuntamenti. Negli ultimi giorni la sua azienda ‘Minus Energie’ – specializzata nell’importazione di vari sistemi da una compagnia svizzera attiva anche in ambito militare – riceve nuove domande simili quotidianamente. Bunker antibomba, principalmente, per sopravvivere a un attacco “convenzionale” (ovvero senza l’uso di armamenti nucleari), ma non solo.

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“Di queste richieste, la metà arriva da gente sprovveduta e disorientata sul da farsi mentre finora solo una decina di persone si sono attivate concretamente per realizzare un bunker sotto la propria villa”, ha dichiarato Cavicchioli, che ha aggiunto: “lo scoppio del conflitto in Ucraina ha fatto scattare un impulso emotivo che è sfociato in una avvilente corsa all’acquisto”. I ripari blindati e sotterranei costano tra i 50 e 90mila euro, e sono richiesti soprattutto da italiani del Centro e del Nord. Le curiosità riguardano “la richiesta di informazioni sulle capacità economiche e logistiche per realizzare un bunker per cinque, sei o sette persone. Ci contattano soprattutto donne oppure uomini che dicono di chiamare per conto della propria moglie o compagna: vogliono proteggere i propri figli”, commenta l’imprenditore.

A fare i conti riguardo i costi per poter realizzare un bunker antiatomico è il sito economico money.it: solo per la costruzione di un bunker, bisogna considerare una spesa che si aggira dai 2 ai 3 mila euro per metro quadrato. Considerando che un bunker antiatomico in media va dai 30 ai 40 metri quadrati di grandezza, il costo medio si aggira tra i 60 e i 90 mila euro. Ma un bunker antiatomico può essere anche più grande: parliamo di 100 metri quadrati, con un costo che va dai 200 ai 300 mila euro. Addirittura più di un’abitazione.

EPA/Maxim Shipenkov

Riguardo all’arredamento non serve molto, poiché l’ambiente deve essere estremamente minimalista, per quanto possibile. È sufficiente qualche brandina, degli elettrodomestici per cucinare e una radio per poter essere collegati con tutto ciò che si trova al di fuori del rifugio. Per alcuni l’istinto è quello di prepararsi per rinchiudersi in delle cellule inattaccabili, realizzate secondo degli standard svizzeri. Si va dalla ‘porta beton’ che ha uno spessore di 30 centimetri ed è fatta di cemento (le porte per i rifugi militari arrivano addirittura a un metro), agli impianti di ventilazione che sono schermati contro le detonazioni nucleari, fino a cisterne d’acqua da mille litri, sistemi radio avanzati per contatti con l’esterno, bagni spartani, letti con materiali ignifughi, vernici speciali delle pareti che non presentano sostanze organiche volatili.

Inoltre l’ambiente del bunker è in ‘pressione’, in quanto l’aria dall’esterno può passare solo da un filtro. Grazie all’energia elettrica, invece, sarebbe possibile cucinare, fare il bucato o riscaldarsi. Ci sono individui che sperano di avere i rifugi subito; un paio di clienti vogliono già far partire il progetto. “Se sul posto c’è già uno scavo e ci sono le autorizzazioni, tecnicamente bastano una ventina di giorni, dipende dalla maturazione del cemento”. Queste le parole di Cavicchioli. In sostanza, servono solo pochi giorni per costruire una fortezza da decine di migliaia di euro nella quale poter esorcizzare le nuove paure nucleari.

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I timori nucleari sono (attualmente) ingiustificati qui in Italia, ma sono chiaramente alimentati dall’orrore derivante dalla guerra che si sta combattendo attualmente in Ucraina. In Italia, vi sono delle basi NATO che potrebbero essere colpite dai missili atomici russi. Mentre da Kiev arrivano le immagini dei civili nascosti in metropolitana per scampare ai missili, alcuni italiani vorrebbero già comprare la loro via di fuga sotterranea. “Nonostante sia il mio lavoro”, commenta Cavicchioli, “di richieste catastrofiche spero di realizzarne il meno possibile, del resto se entri lì dentro è perché fuori c’è la morte.

Creare un bunker antiatomico “casalingo” potrebbe portare a superare l’attacco atomico, sopravvivendo anche qualche mese. Il vero “problema” è che, prima o poi, servirebbe uscirne. Cosa si troverebbe fuori? Qualora si verificasse effettivamente un attacco atomico russo su larga scala (distruzione a parte) l’ambiente sarebbe irrimediabilmente contaminato in seguito alle radiazioni: aria, cibo, acqua. In tali condizioni, un uomo potrebbe vivere davvero poco tempo.

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Raffaele Sposito