Ucraina, anche vittime innocenti di questo conflitto come i bambini vogliono dire la loro su quello che stanno vivendo in questi giorni. Per farlo hanno deciso di farlo in quello che sanno fare molto meglio: un grande messaggio che ora è diventato virale – FOTO
Si sta provando in tutti i modi possibili per cercare di mettere la parola “fine” a questa guerra. Nel secondo negoziato che si è verificato nella giornata di ieri pare che sia stata stabilita una tregua “temporanea”, sui corridori umanitari. A quanto pare, però, sarebbe durata pochissimo visto che proprio nel cuore della notte i russi hanno colpito la centrale nucleare di Zhaporizhizhia. Fortunatamente non ci sono vittime e le fiamme sono state spente solamente poco dopo le ore 6 del mattino, ma si temono le conseguenze.
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Nel frattempo però, ritornando al discorso di prima, si sta cercando in tutti i modi di cercare un accordo e mettere le armi da parte. Anche in bambini, quelli che davvero non c’entrano nulla in questo conflitto, alzano la voce perché hanno voglia di ritornare a condurre una vita normale. In che modo? In quello che, alla loro età, sono molto bravi a fare: con i disegni.
Ucraina, i bambini mostrano i loro disegni affinché la guerra si fermi – FOTO
I bambini ucraini chiedono la fine della guerra attraverso i loro disegni che stanno facendo il giro dei social network pic.twitter.com/9sTobxOEWi
— Ref Ref (@RefRef62623343) March 4, 2022
Le immagini che arrivano direttamente da Ivano-Frankivsk, una delle città che si trova proprio nel paese attaccato, stanno facendo il giro dei social network. Queste anime innocenti stanno chiedendo la pace attraverso i loro disegni ed i colori. Come potete ben notare oltre a delle figure compaiono anche delle scritte che recitano così: “L’Ucraina ce la farà” e “Vi aspettiamo a casa“.
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Proprio quest’ultima è dedicata ai loro genitori che sono stati chiamati alle armi proprio per difendere la loro patria. Loro che un’arma non l’hanno mai impugnata prima ad ora. A rendere note queste immagini ci ha pensato sia la polizia che il Ministero dell’Interno.