Ucraina, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio fa marcia indietro sulle dichiarazioni che riguardano il presidente russo, Vladimir Putin. Quest’ultimo era stato definito dall’italiano “peggio di un animale”, durante la puntata di ‘Di Martedì’ – VIDEO
Ha provato in tutti i modi a fare uno, dieci anche cento passi indietro, ma oramai la gaffe è bella che fatta. Protagonista di questo clamoroso scivolone è il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Quest’ultimo, nel corso della puntata di “Di Martedì‘, programma condotto da Giovanni Floris su ‘La 7‘, aveva definito il presidente russo Vladimir Putin “peggio di un animale“. Nel corso della serata di ieri ha avuto modo di rifarsi e di provare a fare marcia indietro. Ha ammesso che una persona del suo incarico non dovrebbe utilizzare dei toni così alti.
LEGGI ANCHE >>>Di Maio definisce Putin “un animale”. Meloni attacca: le parole hanno un peso
“Ogni giorno vediamo delle immagini che arrivano dall’Ucraina che rimangono impresse“. Ci ha tenuto a ribadire che la sua intenzione non è assolutamente quella di fare offese personali, ma che la sua guerra che sta devastando il paese è di una atrocità disarmante e deve essere fermata quanto prima.
Ucraina, Di Maio fa marcia indietro su Putin, ma la gaffe è virale – VIDEO
“Of Maio”:
Per queste dichiarazioni del ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Vladimir Putin nella puntata di ieri di #dimartedipic.twitter.com/DqIPZzyujN— Perché è in tendenza? (@perchetendenza) March 2, 2022
Sempre nella giornata di ieri c’è stato un secondo negoziato che hanno visto le delegazioni sia dell’Ucraina che quelli della Russia per cercare di trovare un accordo per la fine di questo conflitto. Ne è uscito fuori solamente una “breve tregua” per permettere sui corridori umanitari, anche se le notizie che arrivano in mattina sono tutto tranne che tranquille visto che i militari russi hanno bombardato la centrale nucleare.
LEGGI ANCHE >>> Ucraina, Di Maio, “Putin va fermato ora, è nervoso e capitolerà”
“Il fatto che ci siano colloqui tra le due parti e che ci sua anche un tentativo di mediazione dell’Ue attraverso la presidenza di turno rappresentata oggi da Macron è una strada che non dobbiamo smettere di percorrere“. Ha voluto ricordare che il nostro paese non è in guerra, ma continua e continuerà a sostenere il popolo attaccato visto che in questo momento ha annunciato: “Tutti noi siamo il popolo ucraino“.