Un colloquio tra Blinken e Wang per fare il punto della situazione sulla guerra in Ucraina. Da Pechino hanno chiesto il cessate il fuoco. Possibile un nuovo colloqui nei prossimi giorni.
La Cina per la prima volta prende posizione ufficialmente sulla guerra in Ucraina e lo fa in un colloquio tra il suo ministro degli Esteri Wang e il segretario di Stato americano Blinken.
La telefonata è stata richiesta direttamente da Washington per fare il punto della situazione sulla crisi dell’Ucraina. Da Pechino la richiesta è quella di arrivare ad un cessate il fuoco il prima possibile. Uno stop che serve sia a tutelare le vite umane che evitare una crisi umanitarie su larga scala.
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Come riportato dall’Ansa, in questo colloquio telefonico il ministro degli Esteri cinese ha anche ricordato come “per risolvere la crisi ucraina si deve agire secondo finalità e principi della carta dell’Onu. Il primo è rispettare e proteggere la sovranità e l’integrità di tutti i Paesi. Il secondo è quello di trovare la soluzione attraverso il dialogo“.
Il colloquio telefonico, come detto, è stato fortemente voluto dagli Stati Uniti per provare ad arrivare nel più breve tempo possibile ad una soluzione in Ucraina. Il segretario di Stato americano in questo incontro ha sottolineato come “il mondo sta guardando per vedere quali sono i Paesi che difendono i principi fondamentali della libertà, autodeterminazione e sovranità“.
Inoltre lo stesso Blinken ha voluto mettere in risalto come “il mondo sta agendo all’unisono per ripudiare e rispondere all’aggressione decisa dalla Russia e, soprattutto, vuole che Mosca paghi un alto prezzo di questa scelta“.
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Nei prossimi giorni Blinken e Wang potrebbero sentirsi ancora per fare un nuovo punto della situazione in Ucraina e capire se sono stati fatti dei passi avanti rispetto al precedente colloquio telefonico.