I nerazzurri ritrovano gli uomini migliori nel momento più delicato della stagione: la vittoria scaccia la crisi e vale un record battuto dopo più di 60 anni.
Furiosa, aggressiva, determinata. L’Inter ritrova le sue caratteristiche migliori nel momento più delicato della stagione, schiacciando la Salernitana con 5 reti e un match in cui il passivo, per i campani, poteva essere molto più pesante.
Barella ispira, Lautaro e Dzeko segnano, le corsie tornano a macinare assist e cross. Gosens è subito determinante. Dumfries risponde alle critiche e la difesa si chiude bene, nonostante l’inconsistenza, non ce ne vogliano i tifosi della Salernitana, di una squadra che contro i nerazzurri ha fatto ciò che ha potuto e sapeva che non sono queste le partite da vincere.
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Troppo netta la differenza, ancora di più quando le critiche sono troppe per non reagire in maniera determinata per tutto l’arco del match. L’Inter non si è fermata neanche dopo la quinta rete. Rispetto per gli avversari sì, ma anche la voglia di mettere a tacere chi ha bollato i nerazzurri come una squadra in crisi, e ora dovrà ricredersi in attesa di un miracolo contro il Liverpool. Barella ha giganteggiato, mostrando che la sua qualità non si discute. Il resto lo hanno fatto gli attaccanti, in una squadra che si è riversata per novanta minuti nella metà campo degli avversari con la voglia di vincere, anzi stravincere. Il risultato è lo specchio della rabbia vissuta negli ultimi giorni nello spogliatoio. Il 5-0 invece un record.
Inter, pokerissimo alla Salernitana: che record per i nerazzurri
Con le 5 reti messe a segno ieri, l’Inter ha rifilato alla Salernitana 10 gol in 180 minuti fra andata e ritorno. I tifosi campani incassano una valanga nerazzurra in un campionato che diventa sempre più delicato. Il match di ieri però sancisce un nuovo incredibile record nella storia della Serie A.
Mai nessuna squadra dalla stagione 1958-59 era riuscita nel compito di andare a bersaglio 10 volte nello stesso torneo contro una squadra e senza subire reti. Esattamente 63 anni fa la Fiorentina fu capace di fare la stessa cosa ai danni del Torino: 6-0 all’andata e 4-0 al ritorno contro i granata.
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Ora è toccato all’Inter. Dieci gol, le firme degli uomini più attesi e considerati troppo presto in crisi, la cattiveria agonistica di chi lancia messaggi che sono puntualmente arrivati. I nerazzurri sono in corsa in campionato e Marotta è stato chiaro: “Vogliamo la seconda stella” ha dichiarato, e nessuno è intenzionato a mollare una corsa scudetto sempre più avvincente.