I biancocelesti si impongono sul campo del Cagliari grazie ad una prestazione di livello: decidono i gol di Immobile, Luis Alberto e Anderson
La Lazio dimentica l’eliminazione in Europa League per mano del Porto e la sconfitta casalinga contro il Napoli, mostrando a Cagliari il suo lato migliore. Gli uomini di Sarri si impongono con un netto 3-0, grazie ad un primo tempo super e ai gol di Immobile (che raggiunge Silvio Piola a quota 143 reti in campionato) Luis Alberto e Felipe Anderson, autore di una rete straordinaria.
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La Lazio parte forte e al quinto minuto Immobile ha due palle gol che non riesce a sfruttare: prima sbaglia l’assist per Milinkovic che era solo sul secondo palo, poi da buon posizione calcia sul fondo strozzando troppo il tiro. Al 12′ il centravanti biancoceleste regala un cioccolatino a Felipe Anderson, che con il sinistro calcia troppo debolmente. La pressione dei biancocelesti si concretizza al 18′: Luis Alberto calcia dal limite dell’area di rigore e il suo tiro viene respinto con un braccio da Altare; l’arbitro Maresca, dopo una review al Var, concede il rigore: Immobile dal dischetto spiazza Cragno e insacca il gol che gli permette di raggiungere Piola nella classifica dei bomber della Lazio in campionato. I numeri del centravanti della Nazionale sono incredibili: 143 reti in 200 partite.
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La Lazio continua a spingere: al 24′ Luis Alberto pennella sulla testa di Milinkovic una punizione esemplare, che il centrocampista spedisce (di testa) sopra la traversa. Il Cagliari prova a salire, ma la difesa biancoceleste (con un Radu in stato di grazia) regge bene. La squadra di Sarri si difende e riparte: al 42′ arriva il raddoppio, con il manuale del perfetto contropiede; Luis Alberto inizia l’azione con un controllo volante e un tunnel su Marin, palla a Immobile con l’esterno premia l’inserimento di Felipe Anderson: il brasiliano davanti a Cragno preferisce Luis Alberto che non ha problemi ad insaccare a porta vuota.
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La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo: il Cagliari prova ad attaccare, ma concede spazi alla Lazio, che in contropiede dilaga. Gli uomini di Sarri gettano alle ortiche due ripartenze, con Felipe Anderson e Immobile, ma alla terza chiudono la partita, con un capolavoro di Felipe Anderson. Il brasiliano è autore di un numero straordinario: doppio dribbling in area di rigore e tiro mortifero alle spalle di Cragno. E’ la rete che chiude la gara. Nel finale c’è spazio per l’espulsione di Marusic (doppio giallo) e per un brivido dopo un contatto tra Lovato e Immobile. L’attaccante si accascia a terra e si tocca il costato, rientrando in campo dopo tre minuti. In tempo per la festa finale.