Paralimpiadi Pechino 2022, iniziano ad arrivare le prime medaglie e le prime soddisfazioni per gli atleti ucraini che, inevitabilmente, stanno pensando a quello che sta accadendo nel loro paese
Inevitabile, non potrebbe essere altrimenti, che gli occhi del mondo per quanto riguarda le Paralimpiadi siano rivolti esclusivamente verso l’Ucraina. Una nazione che, giorno dopo giorno, sta combattendo contro l’invasione da parte dei russi che stanno continuando ad attaccare e a bombardare il paese. Gli atleti paralimpici hanno deciso comunque di partire per rappresentare la propria nazione ed anche per gridare al mondo che non hanno nessuna intenzione di mollare.
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Tutti fanno il tifo per loro. Nelle ultime ore, dopo le Olimpiadi invernali, sono iniziate anche quelle dedicate a coloro che hanno delle disabilità fisiche. La loro avventura in Cina è iniziata nel migliore dei modi visto che hanno conquistato ben tre medaglie. Entrambe nel Biathlon. Un oro e due argenti per il paese attualmente invaso.
Paralimpiadi Pechino 22, un oro e due argenti per l’Ucraina
A conquistare la medaglia più preziosa ci ha pensato l’atleta Grygorii Vovchynskyi. 33 anni ha vinto nella Parabiathlon 6 km uomini categoria in piedi. Niente da fare per il tedesco Marco Maier che ha perso di 45.8 secondi. Non si tratta della sua prima vittoria visto che aveva trionfato anche a Sochi nel 2014. Nella stessa gara, però al femminile, si piazza al secondo posto la 28enne Liudmyla Liashenko. Per quest’ultima si tratta della sua medaglia paralimpica.
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Altro argento per il 23enne Taras Rad, nello sprint di parabiathlon categoria seduta. Ha dovuto cedere il passo al cinese Liu Zixt che ha avuto la meglio. Per Rad si tratta della sua seconda medaglia in carriera. Non è finita qui visto che c’è anche la statunitense Oksana Masters che ha conquistato l’oro nel Parabiathlon. Una medaglia che sa anche di Ucraina visto che l’atleta è nata proprio in quel paese.