Il sosia di Vladimir Putin ora ha paura. Il polacco al ‘Daily Star’ ha ribadito la sua contrarietà alle decisioni del presidente russo, ma ammesso anche il timore di essere ucciso per strada.
La decisione di Putin di invadere l’Ucraina ha cambiato anche la vita di Slawek Sobala, un uomo polacco di 53 anni che ormai da otto anni è uno dei sosia proprio del presidente russo.
Come raccontato da Marca, l’uomo ha caratteristiche molto simili a quelle dell’inquilino del Cremlino e per questo motivo spesso viene scambiato direttamente per Putin. Una somiglianza che lo ha portato a limitare le sue uscite pubbliche per paura di essere aggredito o ucciso.
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Un timore che viene dalla presenza di diverse persone di origine ucraina a Wroclaw, la città dove vive Sobala. Da qui la decisione di limitare al massimo la sua vita pubblica almeno in questo momento. Un conflitto, quindi, che ha completamente cambiato la sua vita. La speranza naturalmente è quella di tornare il prima possibile ad una normalità, ma molto probabilmente si dovrà aspettare la fine di questo conflitto.
Nonostante una forte somiglianza e forse anche una certa ammirazione nei confronti del presidente russo, il suo sosia ha voluto con forza prendere le distanze dall’inquilino del Cremlino: “Dopo la guerra la mia percezione è cambiata. Prima avevo molto rispetto per lui, ma ora ha fatto molti danni con questa decisione“.
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Lo stesso sosia, come riportato da Marca, ha ammesso la sua volontà di sfruttare questa somiglianza per dare un volto diverso a Vladimir Putin. “Si può avere la stessa faccia – ha detto il polacco – ma anche una visione del mondo completamente diversa”. Parole che confermano la contrarietà di Sobala a quanto fatto dal presidente russo in questi ultimi giorni.