Il fondatore di Tesla e Starlink, Elon Musk, ha fatto un annuncio clamoroso sul proprio profilo Twitter in merito alla stampa russa.
La guerra che si sta svolgendo attualmente in Ucraina ha sconvolto il mondo. Le ripercussioni dell’invasione ordinata da Vladimir Putin ai danni della popolazione ucraina stanno impattando il modo di vivere di milioni di persone. A partire dagli ucraini che hanno dovuto lasciare la propria terra, passando per coloro che sono rimasti a difenderla. Per non parlare dei paesi europei che si stanno preparando ad affrontare le conseguenze dell’allentamento dei rapporti economici con la Russia.
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Un lato interessante e poco sottolineato di questa guerra è legato alla percezione pubblica del conflitto nei diversi paesi. L’influenza delle agenzie di stampa nazionali sull’opinione pubblica porta ad avere reazioni differenti a seconda della nazione nella quale ci si trova. Basti pensare alla censura della guerra in Cina, con le agenzie di stampa che si stanno chiaramente dimostrando filorusse, in quanto parlare male delle azioni di Vladimir Putin è espressamente vietato ai media cinesi.
Ebbene, anche il magnate Elon Musk si è espresso in merito alla copertura mediatica del conflitto. In un tweet, l’imprenditore originario del Sudafrica ha dichiarato quanto segue: “A Starlink è stato intimato da parte di alcuni governi (non dall’Ucraina) di bloccare le agenzie di stampa russe. Non lo faremo se non con una pistola puntata. Scusatemi se sono un assolutista della libertà di parola”.
Starlink has been told by some governments (not Ukraine) to block Russian news sources. We will not do so unless at gunpoint.
Sorry to be a free speech absolutist.
— Elon Musk (@elonmusk) March 5, 2022
L’imprenditore ha postato il controverso tweet nella giornata di oggi, e molti lo hanno criticato per la sua scelta. Seppure Elon Musk sostenga di essere un “assolutista della libertà di parola”, bisogna considerare che i media russi alterano la percezione del conflitto in maniera sostanziale. Basti pensare che social media come Facebook e Twitter sono stati censurati in Russia, per evitare che i cittadini possano avere un dialogo ed entrare in possesso di informazioni non gradite al governo. È davvero giusto lasciare che un paese come la Russia possa continuare a fare propaganda attraverso le proprie agenzie di stampa, distorcendo le informazioni legate al conflitto in essere e manipolando l’opinione pubblica? Secondo Elon Musk a quanto pare sì.