ESCLUSIVA – Forti (Caritas): “In arrivo migliaia di profughi dall’Ucraina”

La redazione di ‘Notizie.com’ ha contattato Oliviero Forti, responsabile delle politiche migratorie e protezione internazionale della Caritas, per fare il punto sulla situazione profughi in Italia.

Lo scoppio della guerra in Ucraina porterà in Italia nei prossimi giorni migliaia di profughi. La redazione di Notizie.com ha contatto Oliviero Forti, responsabile delle politiche migratorie e protezione internazionale della Caritas, per fare il punto della situazione.

Oliviero Forti
Oliviero Forti a ‘Notizie.com’ fa il punto della situazione sull’arrivo dei profughi ucraini in Italia © Ansa

Abbiamo già diverse persone che sono arrivate in questi giorni individualmente – ha confermato Forti ai nostri microfoni – ma stiamo già predisponendo un piano di accoglienza nazionale in coordinamento con il Viminale e la Protezione Civile“.

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A breve, inoltre, dovrebbe essere attivata la macchina per il trasferimento delle persone rimaste bloccate in Ucraina: “Stiamo valutando. Noi siamo pronti ad organizzare voli e viaggi in autobus per consentire ai cittadini ucraini di arrivare in Italia“.

Forti a ‘Notizie.com’: “Ci attendiamo migliaia di profughi nei prossimi giorni”

Oliviero Forti
Forti in esclusiva a ‘Notizie.com’ parla delle vaccinazioni ai profughi in arrivo dall’Ucraina © Ansa

Sui numeri Forti ha preferito non sbilanciarsi: “Noi ci attendiamo migliaia di profughi nei prossimi giorni, ma non abbiamo, però, idea delle cifre precise. Tutto dipenderà da come andranno gli eventi in Ucraina. Noi siamo pronti. Un sistema di accoglienza è già presente e nei prossimi giorni attiveremo altre cose che ci permetteranno di accogliere tutti i cittadini”.

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Il responsabile delle politiche migratorie e protezione internazionale della Caritas si è soffermato anche sulle vaccinazioni contro il Covid: “Noi abbiamo già allertato la rete ricordando la necessità della parte sanitaria in particolare con riferimento al coronavirus, ma ci sono anche altre malattie che dovranno essere curate. Il sistema, come ribadito dall’ultima circolare del ministero della Salute, prevede il tampone all’arrivo e il periodo di quarantena. Noi, inoltre, chiederemo ai non vaccinati di immunizzarsi e spingeremo perché questo avvenga. Poi naturalmente c’è il sistema regionale che si occuperà delle somministrazioni“.

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