Morte+Wilson%2C+Massimo+Maestrelli%3A+%26%238220%3BPino+riposer%C3%A0+con+babbo+e+Chinaglia%26%238221%3B
notiziecom
/2022/03/06/intervista-massimo-maestrelli-morte-pino-wilson-riposera-babbo-chinaglia/amp/
Esclusive

Morte Wilson, Massimo Maestrelli: “Pino riposerà con babbo e Chinaglia”

Published by
Carlo Roscito

La redazione di notizie.com ha parlato con il figlio dell’indimenticato Tommaso, allenatore della Lazio del 1974, anno del primo scudetto biancoceleste. 

Lutto improvviso, ha scosso il mondo dello sport e soprattutto l’universo Lazio. Un dolore lancinante, inaspettato, se n’è andato un altro pezzo della storica squadra che nel 1974 conquistò il primo scudetto biancoceleste. Giuseppe Wilson, per tutti Pino, è morto all’età di 76 anni lasciando un grande vuoto. Opinionista radiofonico (gli ultimi anni a Radio Incontro Olympia), mente brillante. Idolo, capitano e amico di tutti i laziali.

A sinistra Pino Wilson, a destra un abbraccio tra Tommaso Maestrelli e Giorgio Chinaglia (Ansa Foto)

La redazione di notizie.com ha contattato Massimo Maestrelli, figlio dell’indimenticato Tommaso, allenatore di quella banda “maledetta”. Destino avverso, troppe tragedie per essere comprensibili: “Sono stato con Pino qualche giorno fa, mi ha coinvolto in un evento a Bisceglie, in Puglia, in nome di mio padre. Mi ha convinto a partire in treno alle 8 di mattina e a tornare a mezzanotte. Non volevo andarci, invece è stata l’ultima volta che siamo stati insieme”. Wilson si riunirà a Tommaso Maestrelli e Giorgio Chinaglia, bomber della Lazio campione d’Italia: Pino riposerà con babbo e Giorgio, lo metteremo insieme nella stessa cappella”, spiega Tommaso. “Abbiamo già fatto stamattina tutte le pratiche. Prima Porta è diventata il loro spogliatoio”.

LEGGI ANCHE QUESTO: Addio a Pino Wilson: l’ultima intervista al capitano storico

Maestrelli su Wilson: “Pino ci ha dato affetto anche dopo la morte di papà”

Pino Wilson in azione con la maglia della Lazio: era il capitano della squadra che nel 1974 conquistò il primo scudetto della storia (Ansa Foto)

La carrellata dei ricordi parte dall’infanzia: “Io e mio fratello Maurizio andavamo al campo di Tor de Quinto a seguire gli allenamenti. Lui per scaramanzia faceva sempre lo stesso gioco: perdeva palla e ci riempiva di calci. Ma calci veri eh… Papà da lontano vedeva e sorrideva nonostante le nostre lamentele”. Wilson è rimasto vicino alla famiglia anche dopo la morte del tecnico, avvenuta tragicamente nel lontano 1976: “Per 3 anni, dopo ogni partita giocata all’Olimpico, Pino è venuto a casa nostra dopo le gare della Lazio. Ci portava sempre una scatola di biscotti, praticamente una volta ogni 15 giorni. Per noi era troppo bello continuare a vederlo. I suoi compagni gli chiedevano sempre dove andasse dopo le partite, spariva puntualmente. Lui rispondeva che andava a trovare la famiglia! Noi avevamo perso babbo, casa si era svuotata improvvisamente, Pino ci ha dato affetto”. 

Published by
Carlo Roscito