Terribile notizia per il mondo biancoceleste e sportivo in generale. Nella notte se n’è andato lo storico capitano della Scudetto vinto nel 1974 dalla squadra capitolina
Si è spento nella notte il capitano del primo Scudetto della Lazio Pino Wilson. Una notizia terribile per il mondo biancoceleste e dello sport in generale, aveva 76 anni (ne avrebbe compiuti 77 il 27 ottobre). Un ictus lo ha portato via.
L’ex difensore era nato a Darlington (nel Regno Unito) da madre napoletana e padre inglese (un soldato di stanza in Italia durante la seconda guerra mondiale): a Napoli era cresciuto ed era diventato calciatore professionista, prima con la Cirio e poi con l’Internapoli. Ma è alla Lazio che ha conosciuto la fase più importante della sua carriera da professionista, diventando il capitano di quel gruppo leggendario che riuscì a vincere il primo scudetto della storia biancoceleste nella stagione 1973/1974, con Tommaso Maestrelli in panchina.
LEGGI ANCHE QUESTO: La Lazio si riscatta a Cagliari: Immobile riscrive la storia
Lazio, addio a Pino Wilson
Oltre a essere protagonista assoluto di quell’impresa epica insieme a gente come Giorgio Chinaglia, Luciano Re Cecconi o Felice Pulici, con la maglia della Lazio Wilson collezionò complessivamente 392 partite, diventando all’epoca il calciatore con più presenze della storia del club. Un primato che gli venne tolto poco meno di trent’anni dopo da Giuseppe Favalli e successivamente da Stefan Radu, oggi al vertice di questa speciale classifica che vede Pino ancora sul podio.
Una bandiera della Lazio, di cui era diventato anche tifoso, rimanendo sempre legato al club e intervenendo quotidianamente fino a pochi giorni fa nelle radio locali a tema biancoceleste. La sua voce era diventata un punto di riferimento per tutti gli appassionati della squadra capitolina, grazie alle sue riflessioni ed analisi sempre equilibrate, lucide e competenti. Negli ultimi giorni non è stato bene, una febbre lo ha portato a recarsi in ospedale. Poi, stanotte, la terribile notizia.