Ucraina, non solo guerra: scatta l’allarme sciacallaggio

Furti nei negozi abbandonati, passaggi per il confine messi in vendita a tariffe da capogiro e molto altro ancora. Come sempre non mancano persone senza scrupoli che tentano di approfittare di una tragedia

Non è certo una novità, accade praticamente sempre quando capitano situazioni di questo genere. E non solo per tragedie come la guerra, ma pure per calamità naturali e disastri di ogni tipo. La presenza di persone che tentano di approfittarne in qualche modo (fortunatamente una piccola minoranza rispetto a tutte quelle che invece si prodigano per cercare di dare una mano a chi è in difficoltà) è purtroppo una costante, tra atti di sciacallaggio e comportamenti che hanno davvero poco a che vedere con l’umanità e la solidarietà che si dovrebbero mostrare in automatico quando ci si trova di fronte alle tragedie.

Supermercati Ucraina
I supermercati ucraini sono stati svuotati (Ansa)

Non ha fatto eccezione la guerra in Ucraina, dove a partire dal 24 febbraio sono iniziati ad aumentare i prezzi di alcuni taxi, con tariffe cresciute in modo esponenziale per il trasporto verso il confine. Un discorso che non riguarda solamente le vetture autorizzate, ma pure (e soprattutto) quelle improvvisate e trasformate in mezzi di trasporto collettivo proprio per sfruttare la circostanza e provare a monetizzare il più possibile: si parla in alcuni casi anche di cifre superiori ai 100 euro per percorrere un solo chilometro di distanza.

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Ucraina e il problema dello sciacallaggio

Ucraina sciacalli
Ucraina, la popolazione locale si è fatta giustizia da sola con gli sciacalli colti in flagrante (Twitter)

E non certo finita, perché oltre al rincaro dei prezzi dei mezzi di trasporto, ci sono da aggiungere pure i classici furti nei negozi, nelle case o nei supermercati abbandonati. Anche questo è un triste cavallo di battaglia degli “sciacalli”, che in Ucraina si sta verificando sotto due diverse forme. La prima è quella interna, cioè degli stessi cittadini ucraini che si sono approfittati della situazione: alcuni di loro ce l’hanno fatta, altri invece sono stati beccati dagli abitanti, che in certi casi – come quelli a Mykolayiv e Berdiansk diventati virali – hanno deciso di farsi giustizia da soli, intercettando quelle persone e legandole a dei pali, con tanto di foto poi pubblicata sui social network. La seconda forma di sciacallaggio di questo genere, invece, è quella esterna, perpetrata dai militari russi. Già in molte occasioni, infatti, sempre sui social sono stati denunciati i comportamenti degli invasori, immortalati mentre entravano nei supermercati, nei negozi o nelle abituazioni per rubare beni di prima necessità e oggetti preziosi. Atteggiamenti vergognosi, è vero. Ma che purtroppo non sono certo una novità.

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