Covid, fine del Green Pass? Il sottosegretario Sileri frena gli entusiasmi

Covid, si avvicina la fine del Green Pass? In merito a questa vicenda il sottosegretario di Stato al Ministero della salute nel governo Draghi, Pierpaolo Sileri, ha voluto frenare gli entusiasmi. Lo ha fatto rilasciando una intervista ai microfoni del quotidiano il ‘Tempo’

Covid, SIleri frena gli entusiasmi su fine Green Pass
Pierpaolo Sileri (Ansa Foto)

La situazione Covid, specialmente nelle ultime settimana, è passata in secondo piano visto che è in atto c’è il conflitto che si sta combattendo in Ucraina tra civili e militari locali contro i soldati russi. Questo, però, non vuole assolutamente dire che la situazione riguardante la pandemia sia finita.

Anzi, bisogna stare molto attenti e continuare con le procedure del governo e mai abbassare la testa. I dati che arrivano sono molto importanti: i contagi continuano a scendere e bisogna continuare su questa strada. Questo e tanto altro ha voluto dire il sottosegretario di Stato al ministero della Salute, Pierpaolo Sileri.

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Quest’ultimo ha risposto ad alcune domande al quotidiano il ‘Tempo‘ per quanto riguarda la situazione dei contagi nel nostro Paese e come procede la situazione pandemica. In questo periodo si sta parlando di una possibile eliminazione definitiva da parte del Green Pass e delle restrizioni contro il Covid, ma Sileri ci è voluto andare molto cauto su questo argomento rispondendo così: “C’è una discussione in atto tra tutte le forze politiche e sui tempi di allentamento delle misure. A decidere, però, sarà la scienza quando comunicherà i dati epidemiologici e i suggerimenti del Cts“.

Covid, Sileri su profughi ucraini: “Verranno sottoposti a tampone e vaccinazione

Covid, SIleri frena gli entusiasmi su fine Green Pass
Pierpaolo Sileri (Ansa Foto)

Tornando alla situazione che si sta verificando in Ucraina, tantissimi profughi sono arrivati nel nostro paese e sono scappati dalla guerra. Una situazione da non sottovalutare visto che alcuni di loro potrebbero essere positivi al virus: “Stiamo parlando di circa 10.000 persone, vedremo nei prossimi giorni se il flusso aumenterà, e di quanto. Tutti loro verranno sottoposti a tampone, vaccinazione e richiamo. Da ricordare che molti di loro sono soggetti fragili“.

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Non è finita qui visto che, ad ognuno di loro, verrà assegnato un codice ‘Stp‘ (Straniero Temporaneamente Presente, ndr) che permetterà di registrare non solo la vaccinazione Covid, ma anche le vaccinazioni di base che “purtroppo in Ucraina hanno una copertura piuttosto bassa, come dimostrano le recenti epidemie di morbillo e di poliomielite“.

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